“Inquinamento a Parma? Sì, mafioso…”

29/04/2009

In un recente passato erano arrivate lodi per la situazione ambientale di Parma: è risultata fra le città più vivibili.
Analizzando però la situazione “sul campo” e considerando non il solo significato ambientale della parola inquinamento, si scopre che non possiamo sicuramente stare allegri:
1.inquinamento mafioso: nonostante le fantasiose dichiarazioni del Prefetto Scarpis, da più parti arrivano invece prove che diversi settori economici sono controllati dai poteri mafiosi;
2.inquinamento della politica: vedendo quello che sta succedendo in ambito locale bisogna convenire che la politica è talmente purulenta per infezioni mercenarie da doverla ritenere potenzialmente letale;
3.inquinamento culturale: ormai è in continua diminuzione l’identità culturale locale oppressa com’è da una miriade di espressioni artistiche e spirituali che stanno offuscando l’attualità del suo valore storico;
4.inquinamento sociale: la mancata integrazione di molti immigrati sta disgregando l’uniformità del tessuto sociale parmigiano basato storicamente sulla conoscenza e sull’aiuto reciproco;
5.inquinamento ambientale: un vergognoso esempio su tutti: il canale Naviglio; senza dimenticare le discariche a cielo aperto che periodicamente emergono in provincia, le frane che si susseguono nelle colline a causa di una progressiva e incontrollata diminuzione delle aree boschive e la mancanza di programmazione dello sviluppo residenziale e produttivo da parte della Provincia e dei singoli Comuni;
6.inquinamento economico: oltre al caso Parmalat, in tutta la provincia si sono manifestati i contraccolpi economici della crisi finanziaria mondiale, con gravi ripercussioni socio-economiche a cui Provincia e Comuni non sembrano in grado di porre un rimedio organico e condiviso;
7.inquinamento morale: l’etica e il comportamento delle persone si è progressivamente deteriorato con il conseguente riscontro di una diffusa perdita del rispetto verso uomini, animali e cose: tanto nessuno paga;
8.inquinamento legislativo: indulto, scarcerazioni facili, processi infiniti, assoluta mancanza della certezza della pena, impossibilità spesso ad identificare e quindi condannare i criminali, impuniti abusivismi privati e pubblici hanno portato ad una generalizzata riduzione della fiducia dei cittadini nella giustizia;
9.inquinamento amministrativo: la regola che prevale è quella affaristica a discapito del rispetto dei programmi sbandierati in campagna elettorale per convincere al voto i cittadini;
10.inquinamento stupefacenti: è aumentato in tutti i ceti sociali e a tutte le età l’uso di sostanze stupefacenti e gli ultimi arresti pseudo eccellenti ne sono una triste testimonianza: chi sarà il prossimo?
Ritengo che questo elenco rappresenti un quadro poco edificante della realtà cittadina e provinciale; altro che discussioni su termovalorizzatore si o termovalorizzatore no; etica, morale, tradizioni, equilibrio sociale, sviluppo economico, rispetto reciproco: queste sono i valori che dovrebbero prevalere all’interno delle amministrazioni Comunale e Provinciale per sperare di uscire da una crisi che non è più solo finanziaria ma anche di qualità morali.

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