Interesse del Giappone per il biciplan di Parma

05/03/2009
h.13.40

Dal Giappone per vedere come il Comune di Parma gestisce e progetta la mobilità sostenibile e, in modo particolare, la mobilità ciclabile.
L’Assessore alla Mobilità Luigi Tanzi, insieme alla collega all’Ambiente Cristina Sassi, ha ricevuto in Comune questa mattina una delegazione composta da cinque esperti: due funzionari del Ministero delle Infrastrutture, Trasporti e Turismo giapponese, due della Japan Transportation Planning Association (Dipartimento di ricerca e pianificazione del traffico) e un esperto del Community Technology Institute Inc.
La visita si è svolta secondo un programma che ha permesso alla delegazione di conoscere, seppur nel breve spazio di alcune ore, gli aspetti di base della mobilità sostenibile nella nostra città.
L’arrivo è stato intorno alle 11.00: dalla Stazione Ferroviaria – dove gli ospiti hanno avuto modo di visitare il primo punto di bike sharing assistiti dal team di Infomobility – hanno raggiunto a bordo di una vettura del servizio car sharing la sede Municipale di Piazza Garibaldi, dove è stato presentato loro il progetto Biciplan.
Nel pomeriggio la delegazione visiterà i luoghi storici della nostra città (Battistero, Duomo, Teatro Regio, Pilotta, ecc). Infine, tramite la pista pedonale – ciclabile ritornerà in Stazione per la partenza, prevista per le 16.30.

Il Biciplan: linee guida per una mobilità ciclabile a livello europeo
L’obiettivo è di poter arrivare, dall’attuale 19%, ad un più cospicuo 30% di utilizzo della bicicletta così come nei paesi europei più virtuosi.
Il Biciplan vuole essere un insieme organico di progetti di ciclabilità e servizi dedicati per rendere più esteso, più facile e più sicuro l’uso della bicicletta in città. Un piano di sviluppo e di miglioramento della mobilità ciclistica a Parma con il completamento e la sistematicità della rete ciclabile esistente in coerenza con il Piano della Mobilità -PUM- ed degli altri strumenti di pianificazione.
Il Biciplan si attua in tre fasi distinte che si realizzano attraverso:
• itinerari strategici , che rappresentano i principali assi radiali e di raccordo circolare; 
• itinerari secondari, che rappresentano le connessioni essenziali fra la rete portante e i quartieri;
• itinerari turistici legati al tempo libero e di raccordo con la rete provinciale.

Oggetto della prima fase del Piano è la pianificazione e progettazione dei 14 itinerari strategici che collegano le periferie al centro città, a sua volta caratterizzato da un anello ciclabile che delimita l’area del centro storico.
La metodologia applicata :
• Analisi della situazione di partenza del contesto locale analisi della domanda/offerta per la mobilità ciclistica e la determinazione dei punti di forza e debolezza dell’attuale situazione;
• Declinazione a scala locale dei valori assegnati in ambito europeo e nazionale;
• Formulazione di strategie e di priorità di intervento assunte dal decisore locale);
• Progettazione di azioni di comunicazione e promozione.

Per una scelta ottimale dei percorsi della rete ciclabile le soluzioni sono varie e diverse , ma è importante che in ogni fase progettuale vengano osservati i seguenti criteri :
– modello gerarchico;
– continuità e rettilineità: per rendere, lo spostamento in bicicletta, competitivo con le altre modalità di trasporto, ai ciclisti deve venir offerta la possibilità di raggiungere senza grandi deviazioni ogni punto della città;
– sicurezza e attrattività.

Con il Biciplan si individua “Ufficio mobilità ciclabile” quale soggetto per :
• supportare la progettazione delle opere e segnaletica della rete ciclabile comunale;
• assistere i settori interni nell’aggiornamento degli strumenti urbanistici e di settore;
• promuovere l’uso della bicicletta presso i cittadini e favorire lo sviluppo di servizi alla ciclabilità.

Nei prossimi anni sono in progetto:
• Ampliamento postazioni bike sharing in città (+150%);
• Incremento progetti per la sicurezza della bicicletta (contro il furto e di sicurezza stradale);
• Dislocazione puntobici in relazione ai grandi nodi del trasporto pubblico, miglioramento funzionalità, accessibilità del punto noleggio di V.le Toschi;
• Piattaforme multimodali (bike sharing, car sharing , bus ,TPL);
• Ampliamento dei progetti di Bicibus per alcune scuole elementari del centro storico.

Per quanto concerne i finanziamenti dei nuovi progetti, sono al vaglio accordi di programma con la regione Emilia Romagna per interventi sulla mobilità sostenibile e con il Ministero dell’Ambiente per i progetti rivolti al Club Città per il Bike Sharing, oltre al bando rivolto alle città medio-piccole per la realizzazione di progetti di mobilità sostenibile.

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