INTERVISTA – Andy Bluvertigo: “Le diversità possono far volare”

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Presso la sala Mattioli del Palazzo del Governatore si è tenuto un incontro con gli artisti che da li a poco avrebbero animato la serata di San Silvestro.

A incontrare i numerosi parmigiani accorsi in piazza c’erano Ron, Morgan, e Andy dei Bluvertigo. Con loro a rispondere alle domande dei giornalisti c’erano l’assessore alla cultura Michele Guerra, Enzo Miceli, direttore artistico della serata, Massimo Cotto famoso DJ e conduttore del concerto e uno dei componenti del variegato gruppo denominato Orchestra di Piazza Vittorio.

L’assessore ha puntualizzato che quest’anno è un capodanno speciale perché da’ inizio al tanto atteso 2020, anno in cui Parma sarà Capitale italiana della cultura. Siccome quest’anno saranno proposte tutte cose nuove si e’ voluto creare un appuntamento nuovo, cioè un incontro tra gli artisti e la cittadinanza (mai successo prima).

Morgan ha detto di essere agitato perché non avevano ancora avuto occasione di provare e che la maggior parte dei brani che sarebbero stati eseguiti appartenevano al repertorio di Ron che da più anni e’ presente nel panorama musicale italiano.

Ron, al secolo Rosalino Cellamare, ha ammesso di essere molto emozionato per questo concerto perché ogni qual volta che si è esibito con altri colleghi, gli spettacoli hanno ricevuto enormi successi. Il famoso interprete di ” Una città per cantare” ha dichiarato che la sfida si fa più interessante quando gli artisti sul palco hanno background differenti.

Al termine dell’incontro abbiamo rivolto alcune domande ad Andy, al secolo Andrea Fumagalli, fondatore insieme a Morgan del gruppo musicale Bluvertigo.

Il 13 giugno 2020 si celebra a Parma il primo gay pride… come la musica ha influenzato la società rendendola più inclusiva?

La musica e’ un’espressione della cultura e tutto il mondo culturale, e non solo quello musicale, e’ un patrimonio infinito che non ha mai guardato le differenze, anzi si è alimentato di esse considerandole delle ricchezze e degli arricchimenti per tutti.

Cosa può fare la musica per favorire l’emancipazione del mondo LGBT e favorire ogni forma di integrazione?

A mio avviso gli artisti possono insegnare ad aver rispetto per tutti al di la’ dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere. Tutto sommato gli artisti non sono mai stati troppo rigidi in tale campo, ma per lo più elastici e permeabili a ogni novità.

Ha progetti a breve per il futuro?

Più a breve del concerto di Capodanno di Parma non ho altri progetti, se non quello di continuare a esprimermi artisticamente come musicista, DJ e pittore che si muove della pop art italiana. Faccio un grosso in bocca al lupo a tutti i ragazzi e le ragazze che parteciperanno al Pride nella vostra città e sono certo che sarà un successo.

Raffaele Crispo – Elvis Ronzoni