
Francesca Gambarini è la coordinatrice regionale di Italia al Centro, sostenitrice della candidatura di Pietro Vignali.
L’abbiamo intervistata.
Alla fine è stato scelto come candidato del centrodestra l’ex sindaco Pietro Vignali. E’ la soluzione migliore per il centrodestra di Parma?
Sono convinta che la candidatura di Pietro Vignali sia la migliore possibile. Per il centrodestra e per la città. La sua candidatura non rappresenta un ritorno al passato, come alcuni vogliono far credere. Il nostro progetto guarda al futuro. Vogliamo superare questi 10 anni dove Parma è peggiorata sotto ogni punto di vista e ripartire dai tanti progetti importanti portati avanti dal centrodestra e che con Pizzarotti sono stati dimenticati. Penso per esempio al Quoziente famigliare, alla Carta di Parma sulla sicurezza, ai grandi eventi culturali, all’attenzione alle infrastrutture. Parma deve essere il centro di un’area vasta sulla quale gravitano l’Emilia occidentale e la bassa Lombardia. Pietro Vignali, che ringrazio per la generosità dimostrata nel mettersi a disposizione della città, è la persona giusta per riportare Parma ad essere una città europea ai primi posti di tutte le classifiche di qualità della vita e attrattiva per investitori e turisti.
Perchè il partito di Fratelli d’Italia non si è ancora pronunciato a sostegno di Vignali? Cosa manca?
Questa è una domanda da rivolgere a Fratelli d’Italia! La decisione spetta a loro e noi, una volta che avranno deciso, prenderemo atto della loro scelta, qualunque sarà. Noi non siamo interessati agli equilibri interni degli altri partiti e nemmeno ai diktat provenienti da Roma. A noi interessa Parma e chiunque voglia sostenere lealmente e in maniera propositiva il progetto di Pietro Vignali è il benvenuto. Come ho detto, la scelta spetta a loro.
Quali saranno le parole d’ordine del centrodestra in questa campagna elettorale?
Le nostre parole chiave saranno futuro, progettualità, concretezza. Futuro perchè Parma ha bisogno di guardare avanti, dopo dieci anni in cui si è ripiegata su se stessa, diventando purtroppo sporca ed insicura nell’indifferenza dell’amministrazione comunale di Pizzarotti e Guerra. Progettualità perchè servono progetti chiari, idee ben precise per ogni settore da mettere nero su bianco già da ora in modo da poter dire ai cittadini cosa si vuole fare, come e con che soldi. Concretezza perchè vogliamo badare ai fatti e a risolvere le tante problematiche che ci sono, dando una nuova prospettiva alla città. Riteniamo che nella nostra coalizione ci siano le competenze e le professionalità giuste per realizzare progetti concreti rivolti al futuro e al benessere di tutti anche negli anni a venire.
Quale sarà il contributo di “Italia al Centro”?
“Italia al Centro” è un movimento moderato di centro. Centro significa ascolto dei cittadini, significa laboratorio di idee, significa fucina di progetti. All’interno della coalizione vogliamo essere quelli che tengono la barra dritta, senza perdersi in polemiche inutili. Riteniamo che la nostra connotazione liberale e moderata ci possa portare ad essere il punto di riferimento di tutti quei parmigiani che vogliano dare una svolta a questa città ma non si riconoscono nei partiti tradizionali. E’ importante e strategico allargare la coalizione al centro: questo sarà il nostro ruolo. Ovviamente il nostro contributo sarà serio e fattivo sia in termini di idee e progetti, sia in termini di squadra.
Sarai candidata in lista?
No. L’ho già detto diverse volte e in maniera netta.
Andrea Marsiletti