L’ex Generale dei Carabinieri Pappalardo: “Il Parlamento è abusivo e va arrestato. Io non sono un golpista, loro sì. I militari sono con noi”

Antonio Pappalardo, già Generale dell’Arma dei Carabinieri, ha organizzato per il 10 ottobre alle ore 11 in Piazza Montecitorio una manifestazione davanti al Parlamento per chiedere la rimozione di tutti i Parlamentari perchè “abusivi” in quanto eletti con una legge elettorale dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale nel 2014.

Pappalardo è stato membro del Co.Ce.R (Consiglio Centrale di Rappresentanza), l’organo centrale, a carattere nazionale ed interforze, che rappresenta unitariamente il personale dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera.

ParmaDaily lo ha intervistato.

Come mai un generale dell’Arma dei Carabinieri prende questa iniziativa?

Per una semplice ragione: i Carabinieri sono nati nel 1814 prima che l’Italia si riunificasse, sono Polizia dello Stato ordinamento, non dello Stato regime. Sono passati i regimi, ma i Carabinieri sono rimasti perchè loro sono i custodi della legge e dello Stato.

Stiamo vivendo un periodo di enorme sbandamento del Paese. Nonostante una sentenza della Corte Costituzionale del 2014 (ndr. di cui all’epoca faceva parte lo stesso Mattarella) che dichiara i parlamentari abusivi e delegittimati (ndr. perchè eletti con una legge elettorale giudicata incostituzionale), costoro rimangono comunque, facendo un colpo di Stato evidente in Parlamento e al Governo. Chi, se non un generale dei Carabinieri, può venir fuori e dire: “ma cosa state facendo?” Uno stato destabilizzato distrugge il Paese e le Istituzioni.

Allora Pappalardo Antonio non è il golpista, loro sono i golpisti, io sono quello che vuole stabilizzare lo Stato.

Allora viene fuori il Generale, che vuole fare riflettere il Popolo italiano ricordandogli che la sovranità popolare appartiene a lui.

L’11 settembre avete diffidato il Capo dello Stato.

Sì, portai la gente davanti al Parlamento. Lì davanti ho trovato il Commissario, una brava persona, a cui ho consegnato una diffida da trasmettere al Capo dello Stato intimandogli di sciogliere subito il Parlamento perchè chi lo compone è stato giudicato abusivo. Nella storia repubblicana, dal 1948 ad oggi, mai il Popolo sovrano aveva diffidato il Presidente della Repubblica.

Al Capo dello Stato abbiamo detto: “Stai attento, perchè torniamo il 10 ottobre!”

Se per quel giorno lui non avrà sciolto il Parlamento, noi non guarderemo altro che la sentenza e le leggi. Loro sono abusivi e non sono coperti nemmeno dall’immunità parlamentare, sono perseguibili per qualsiasi azione da parte della magistratura e dei Carabinieri. Possono essere arrestati in qualsiasi momento perchè il reato che stanno commettendo è molto grave: usurpazione di potere politico punibile fino a 15 anni di carcere. E’ un delitto gravissimo contro la personalità dello Stato.

I Carabinieri sono con voi?

Noi andremo a Roma, con il sorriso dei nostri colleghi in servizio (carabinieri, poliziotti e finanzieri) che ci dicono: “Andate a liberare lo Stato da questi abusivi e sciacalli, che sono lì da tre anni e mezzo e si sono messi in tasca qualcosa come un miliardo e mezzo di euro”. Compresi quelli del M5S che dicono di essere onesti, quando in realtà sono dei traditori. Potevano uscire, invece sono rimasti facendo i loro porci comodi e consentendo agli altri di fare i loro.

Il 10 ottobre il Popolo verrà a Roma alle ore 11 davanti a Montecitorio. Ci saranno tantissime persone. Noi non guarderemo in faccia a nessuno.

Ma chi è che deve fare gli arresti dei parlamentari?

Gli stessi poliziotti e militari, la magistratura. Loro sono preposti a fare questi arresti, ad allontanare gli abusivi dalle massime Istituzioni dello Stato. Noi saremo lì a ricordare i loro compiti e doveri. Il regolamento generale dell’Arma impone ai Carabinieri di curare l’osservanza delle leggi ed eseguire i provvedimenti della magistratura. Debbono eseguire quel provvedimento che attende da tre anni e mezzo di essere eseguito. Il Popolo Sovrano è al di sopra del Capo dello Stato, ed è per questo che lo abbiamo diffidato. Nessun altro può diffidare il Capo dello Stato, né il Comandante generale dell’Arma né qualche Procuratore della Repubblica. Il Popolo sovrano può farlo, e l’ha fatto.

Tutti a Roma!

Andrea Marsiletti

perlavalbaganza