INTERVISTA – Mostafa Milani Amin II, autorità religiosa islamica in Iran: “Sostengo Salvini, non solo perchè è contro l’invasione migratoria. Sugli insulti di Famiglia Cristiana, Saviano e magliette rosse…”

Mostafa Milani Amin II è iraniano, studioso di scienze e diritto islamico, ingegnere con un passato all’Università Politecnico di Milano, molto attivo su Facebook in sostegno delle politiche di Matteo Salvini.  Di lui ha parlato il Sole 24 Ore, il Giornale e il Corriere della Sera.

Mostafa è un hojjatoleslām, un titolo onorifico che è dato ai religiosi sciiti che significa «prova dell’Islam» o «autorità relativamente all’Islam».

Oggi Mostafa vive a Qom in Iran, una città santa, cuore della tradizione religiosa dell’Iran, con un milione di abitanti e settanta scuole teologiche. Sta curando la revisione della traduzione del Corano in lingua italiana.

 

Mostafa, puoi presentarti?

Vivo in Iran, nella città di Qom. Sono nato in Iran, nella capitale Teheran, e sono cresciuto in Italia, a Milano, dove ho vissuto con la mia famiglia per circa due decenni, studiando e frequentando il Politecnico. Poi sono tornato in Iran per studiare scienze e diritto islamico a Qom. Sono sposato, con due mogli e quattro figli maschi. Attualmente mi occupo di traduzioni. Le cose più importanti che sto facendo sono la traduzione del Corano in lingua italiana, che è in fase di revisione, e informazione corretta nella Rete, prevalentemente in Facebook e per gli italiani.

Facebook è libero in Iran?
Sì, non si va in galera usandolo e consultandolo, ma essendo un social sionista nemico dell’Iran, è naturale che lo Stato iraniano lo abbia bloccato. Nei Paesi occidentali spesso e volentieri sono stati bloccati ed oscurati anche alcuni importanti media e canali iraniani, come la celebre rete televisiva satellitare PRESSTV.

Sei molto attivo su Facebook. Perché sostieni Salvini dall’Iran, postando in italiano? Chi ti segue?

Perché ho in comune con lui importanti lotte, come quella alla genitorialità delle coppie dello stesso sesso, alla distruzione della famiglia, all’immigrazione clandestina, all’invasione migratoria, a Soros, ai Poteri Forti, al mondialismo, alla Mafia, all’Ndrangheta, alla malavita, allo sfruttamento e all’assoggettamento dei popoli e all’annientamento della loro sovranità e alle sanzioni contro la Russia e l’Iran. Condivido poi post e contenuti in lingua italiana perché è la lingua di Salvini e degli Italiani. Mi seguono per lo più amici e conoscenti di diverse razze, etnie, religioni, ideologie e nazionalità che condividono le mie lotte e campagne.

Chi sono i politici italiani più conosciuti in Iran?

La più famosa è sicuramente Federica Mogherini, per ovvie ragioni, perché è l’alta rappresentante dell’UE nei negoziati sul nucleare iraniano. Quanto ai politici del passato, sicuramente Giulio Cesare (se si può considerare politico e italiano) e Mussolini, e tra i più recenti, Moro, Craxi, Andreotti, Cossiga, Mattarella, Renzi e, da qualche mese, da dopo le ultime elezioni politiche in Italia, Di Maio e Salvini, ma soprattutto Salvini.

In Iran le frontiere sono aperte per i rifugiati politici e per i migranti economici?

L’Iran ha forse le più severe leggi sull’immigrazione, per due ragioni fondamentali: è uno dei paesi con popolazione più giovane del mondo, ed è un paese in guerra fredda con USA, Israele e coi suoi alleati arabi ed occidentali, e quindi ad alto rischio di essere colpito dallo spionaggio dei servizi segreti di questi regimi, soprattutto da CIA e MOSSAD.

Il giornale Famiglia Cristiana ha paragonato Salvini a Satana. Nella Repubblica islamica iraniana una copertina del genere sarebbe accettata o punita severamente?

Le leggi iraniane non tollerano simili oltraggi, e prevedono pene pecuniarie, e nei casi più gravi anche detenzione e chiusura del giornale. Giornali come Famiglia “Cristiana” e individui come Saviano e le cosiddette magliette rosse, che continuano spudoratamente a insultare ma anche minacciare un ministro della Repubblica, in Iran non verrebbero sicuramente tollerati: in Iran la politica è una cosa seria, mentre in Italia purtroppo è stata ridicolizzata e rovinata da clown e ciarlatani camuffati da politici e scrittori.

Andrea Marsiletti

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