INTERVISTA – Raffaele Pizzati: “Senza le giunte Fritelli oggi Salsomaggiore sarebbe un cumulo di macerie”

Per la carica di sindaco di Salsomaggiore alle comunali di metà maggio competono quattro candidati: Luca Musile Tanzi è appoggiato dalla lista civica LiberaMenteSalesi e dalla coalizione di centrodestra, Alessandro Bernazzoli è sostenuto dalla sua lista civica, Pd e M5S), Marco Trevisan può contare su due liste civiche e su molti amministratori uscenti tra cui il sindaco uscente Fritelli, e Stefano Compiani è sostenuto dalla sua lista civica.

Abbiamo intervistato Raffaele Pizzati, esponente provinciale di Italia Viva di Parma, candidato per il Consiglio comunale nella lista civica “La Salamandra” in appoggio a Marco Trevisan.

Domanda preliminare: perché a livello nazionale il Terzo Polo è saltato?

Non è saltato il Terzo Polo! È fallito un frettoloso progetto di partito unico. A unico personalmente ho sempre preferito il termine unitario.

Italia viva fin dalle elezioni del 2022 ha proposto una federazione per arrivare alle Europee 2024. Pur accettando il partito unico, come Italia Viva abbiamo chiesto un congresso che partisse dal basso, dai Comuni alle Regioni. Purtroppo così non è stato e chi voleva essere incoronato segretario è costretto in questi giorni a chiedere scusa. Nel frattempo in moltissimi comuni, persone di Azione e di Italia Viva continuano a lavorare insieme proprio perché il progetto riformista è ben più importante dei personalismi. Basti guardare a ieri a quante manifestazioni del 25 Aprile Più Europa, Azione ed Italia Viva hanno organizzato o partecipato insieme.

Anzi, noi di Italia Viva rilanciamo, cercheremo di allargare a chi ci sta, senza rinchiuderci in casa nostra. Apriremo ai mondi del cattolicesimo democratico, liberali, riformisti. E dirò di più: credo che a Salsomaggiore Terme oggi più che mai ci siano tutte le condizioni per dar vita ad un polo liberaldemocratico che diventi parte attiva nel dibattito politico culturale che sta emergendo anche in questa campagna elettorale.

Quali sono state le motivazioni che hanno portato Italia Viva ad appoggiare la candidatura di Marco Trevisan a sindaco di Salsomaggiore?

Ho conosciuto Marco Trevisan dieci anni fa durante la una campagna elettorale per Filippo Fritelli sindaco. Sono rimasto da subito favorevolmente colpito dalla sua capacità di ascoltare fare sintesi e programmare. Che io lo stimi non è un segreto, anzi, quando ero coordinatore PD della zona Bassa Ovest mi attivai pubblicamente affinché venisse candidato in consiglio provinciale.

Come Italia Viva abbiamo deciso di appoggiare la candidatura di Marco Trevisan per molteplici motivi. Il primo tra tutti è che Trevisan garantirebbe un apporto innovativo nella continuità del lavoro decennale fin qui svolto dalle giunte di Salsomaggiore Terme. Avere sotto gli occhi una fotografia scattata dieci anni fa permetterebbe di comprendere le scelte fatte per arrivare a un 2023 che vede tutti i candidati a sindaco parlare di possibilità di rilancio. Molti dimenticano che senza gli interventi delle giunte Fritelli (di cui Trevisan è stato ed è tuttora assessore) ora si parlerebbe di spostare delle macerie.

Non per ultimo motivo sostenere Trevisan è anche una modalità per avviare un progetto liberaldemocratico salsese di cui parlavo prima.

 

† L’Ascensione in cielo di Gesù non è uno show, preannuncia la nostra comunione con Dio alla fine dei tempi (di Andrea Marsiletti)

 

Cosa può portare di nuovo Trevisan?

Riassumo concetti già espressi. Per la sua esperienza amministrativa Trevisan conosce perfettamente i meccanismi della pubblica amministrazione, sa il perché determinate scelte sono state fatte e portate avanti, soprattutto ha una visione del futuro collegata allo sviluppo dello stabilimento Berzieri (il simbolo di Salsomaggiore Terme) e del Tommasini. Vi sarà un incremento turistico, pertanto bisogna progettare le infrastrutture che permettano alla nostra cittadinana di ricevere e accogliere questi nuovi flussi turistici del benessere termale, degli eventi sportivi e culturali.

Che opinione hai di Alessandro Bernazzoli? Lo consideri un avversario al pari di Musile Tanzi?

Non conosco Bernazzoli a cui auguro una buona campagna elettorale. Spiace però che non abbia smentito le accuse infondate (di aver operato nella illegalità) contro la giunta Fritelli. Accuse lanciate da una sua lista di sostegno, il M5S.

Cosa deve fare Marco Trevisan per vincere le elezioni?

Deve essere il Marco Trevisan che conosciamo, un professore universitario preside della facoltà di scienze agrarie alimentari ed ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Deve essere un amministratore comunale che tende a non apparire ma ad agire. A proposito, come ti ho dichiarato in tempi non sospetti, Trevisan arriverà al ballottaggio e lo vincerà. Il partito Italia Viva ha scelto di esserci e sia a livello regionale, provinciale e comunale ha dato la sua più totale disponibilità affinché Trevisan possa vincere questa sfida. Ne è la prova che due iscritti di Italia Viva (avvocata Maria Gualdini e il sottoscritto) hanno accettato volentieri di far parte di una delle due liste in appoggio a Trevisan, la lista La Salamandra per Tabiano e Salsomaggiore Terme Una lista che piace ai giovani composta al 50% da uomini e donne che stanno portando fattivamente il loro prezioso contributo per far vincere Marco Trevisan e la sua progettualità.

Andrea Marsiletti

perlavalbaganza