INTERVISTA – Salvatore Arena: “La crescita della cooperativa Multiservice in un mercato sempre più difficile”

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Multiservice è una società cooperativa di Parma che opera nel settore pulizie-sanificazioni, igiene ambientale, servizi fiduciari, facility management e noleggio auto con conducente.

La cooperativa nasce nel 1981 con un piccolo ufficio operante nel settore delle pulizie e da allora ha progressivamente esteso il raggio d’azione, su nuovi territori ed ulteriori settori. Oggi è presente in 11 regioni italiane a cui si aggiunge una filiale in Svizzera.

Grazie all’impegno di circa 2.000 dipendenti, di cui 500 soci, la cooperativa ha superato i 50 milioni di euro di fatturato.

Nel mese di gennaio la cooperativa Multiservice è stata insignita dal Comune di Parma della civica benemerenza di Sant’Ilario.

Abbiamo intervistato il Presidente Salvatore Arena.

Presidente, vi aspettavate di ottenere il riconoscimento di Sant’Ilario?

No, non ce lo aspettavamo. La candidatura di Multiservice è stata proposta, in modo del tutto inaspettato, dall’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria Amici del Cavallo, una delle tante realtà che abbiamo sostenuto con le nostre donazioni al territorio. Con il passare dei giorni è cresciuto il consenso intorno alla nostra candidatura, grazie agli oltre mille sostenitori, tanto da ottenere il premio alla prima partecipazione. Un premio che ci riempie di orgoglio per il riconoscimento di quanto fatto dalla Cooperativa nel corso dei quarant’anni di attività per il nostro territorio.

Qual è la storia della Multiservice?

La cooperativa è nata il 29 settembre del 1981 come una realtà operante solo in provincia di Parma.

Oggi lavoriamo in undici regioni italiane.

Siamo cambiati noi, ma è cambiato anche il mondo intorno a noi.

Oggi abbiamo 2.000 addetti con un fatturato di circa 50 milioni di euro.

Ci siamo sempre proposti come cooperativa multiservizi; all’inizio, oltre alle pulizie, gestivamo attività di ristorazione, imbustamento, manutenzione del verde. Negli anni, però, ci siamo concentrati soprattutto sulle pulizie. Nell’ultimo decennio siamo tornati a riaprire a nuovi settori: abbiamo iniziato l’attività di derattizzazione e disinfestazione, soprattutto in Piemonte e Liguria e, dal 2020, abbiamo aperto una divisione NCC (Noleggio Con Conducente) che si è recentemente aggiudicata l’importante gara di Efsa per assicurare gli spostamenti dei suoi dirigenti soprattutto da e verso gli aeroporti. Abbiamo inoltre diversificato grazie a due società: CORI, una società di produzione a San Daniele Po che raccoglie e recupera inerti e BT Costruzioni, che lavora nell’edilizia, nella quale noi ci occupiamo della parte finanziaria mentre la Cooperativa Buozzi si occupa della parte realizzativa.



Com’è cambiato il mercato delle pulizie in questi anni?

E’ cambiato enormemente. Il mercato locale è costituito principalmente da commesse di piccole e medie dimensioni quasi esclusivamente private. I grandi appalti sono invece ormai concentrati sulle convenzioni di livello nazionale o regionale, come Consip o IntercentER che possono essere affrontati solo da chi possiede requisiti importanti e non sono di certo alla portata di realtà da poco costituite.

Anche l’aspetto qualitativo è notevolmente cambiato, oggi c’è una “rincorsa” all’aggiudicazione con una continua turnazione delle società che vengono selezionate, con criteri che premiano principalmente l’offerta economica più bassa, a discapito della qualità del servizio erogato.

A ciò si aggiunge la mancanza di manodopera, sicuramente nel nostro territorio ma anche fuori.

Cosa vuol dire oggi fare impresa con la forma cooperativa?

Oggi fare impresa è sempre più difficile, il mondo del lavoro è cambiato enormemente e continua a farlo a grande velocità. Senz’altro la cooperazione non ha più l’attrattiva del secolo scorso, ma se oggi vogliamo dare un senso e un valore aggiunto al mondo cooperativo dobbiamo essere maggiormente uniti e investire nella realizzazione di sinergie necessarie ad affrontare il mercato.

Andrea Marsiletti