INTERVISTA – Salzano (Effetto Parma): “Alleanza col Pd? Il prossimo candidato sindaco dovrà garantire la continuità del nostro percorso ma aprirsi a nuovi progetti”

Cristian Salzano

Alleanza Pd-Effetto Parma, rapporti tra Gruppi consiliari, progetti da ultimare… abbiamo intervistato il capogruppo di Effetto Parma Cristian Salzano.

Ormai manca circa un anno e mezzo alla fine della legislatura. Quali sono i progetti che qualificheranno il finale del quinquennio amministrativo?

Prossimamente presenteremo il Bilancio di metà mandato e ci accorgeremo di aver realizzato gran parte degli obiettivi che ci eravamo posti. Il recupero del patrimonio artistico-monumentale esistente (l’Ospedale Vecchio, il complesso del San Paolo, il sottopasso del Ponte Romano, Piazzale della Pace), la riqualificazione e messa in sicurezza dei plessi scolastici (operazione spesso poco “percepita” ma di straordinario valore), interventi mirati e attesi nei Quartieri per migliorarne vivibilità e socialità, la realizzazione di una rete ciclabile di oltre 150 km che permetta ai cittadini l’utilizzo in sicurezza delle due ruote attraverso nuovi percorsi, allacciamento e riqualificazione degli esistenti testimoniano quanto l’azione amministrativa sia stata incisiva sul territorio.

Non dimentichiamo poi il titolo di Capitale della Cultura Italiana che principalmente si svolgerà nel 2021 ma i cui effetti in termini di visibilità e attrattività per la nostra Città li vedremo anche negli anni a seguire.

Parlare oggi di progetti e nuove realizzazioni in questo contesto di emergenza rende l’idea di quanto l’Amministrazione Effetto Parma abbia lavorato bene: nonostante la pesante situazione debitoria ereditata, i conti comunali hanno retto e siamo riusciti a garantire sostegno a famiglie ed esercenti.

Nuovo Stadio Tardini. Ad oggi cosa si sa di questa opera?

È sicuramente positivo che venga fatto un tale investimento nel luogo storico e caro a tutti i tifosi crociati. Il Parma Calcio ha depositato un progetto di riqualificazione interessante avviando cosi l’iter burocratico per il rilascio dei documenti necessari all’avvio dei lavori. Abbiamo però posto una condizione importante ovvero che lo Stadio possa esser parte del Quartiere Cittadella durante tutta la settimana e non il solo appuntamento quindicinale degli appassionati; insomma, vogliamo un luogo che possa esser vissuto dalla cittadinanza come risorsa e opportunità tutti i giorni dell’anno.

Ad oggi non ho personalmente alcun dubbio sulla bontà del progetto che avrà tutto il mio sostegno ma ritengo sia corretto che siano i proprietari a presentarlo alla città.

Come sono stati i rapporti tra maggioranza e minoranza in Consiglio in questo mandato? In cosa (se c’è stato qualcosa) il Pd (con cui sono in corso “abboccamenti”) è stato meglio della Lega?

Ho sempre cercato, fin da inizio mandato, di stabilire un rapporto diretto e leale con tutti i gruppi consiliari con l’obiettivo di lavorare e collaborare per Parma. Non ho mai giudicato a prescindere errate le proposte o le osservazioni proveniente dai banchi di opposizione. Sicuramente è stato più ‘facile’ dialogare con il Pd su tematiche come mobilità, welfare e confrontarsi sulla città che immaginiamo. La Lega è stata piuttosto monotematica, più interessata a cavalcare le facili polemiche quotidiane da titolo di giornale. A memoria non ricordo proposte concrete di variazione di capitoli di Bilancio se non – ma sarebbe meglio non ricordarla – l’idea lanciata di togliere soldi alle riqualificazioni delle scuole e destinarli alla chiusura delle buche stradali.

Tra Pd ed Effetto Parma ci sono prove di dialogo, qualche incontro informale, qualche grigliata, qualche dichiarazione alla Festa dell’Unità piuttosto che sui giornali. A che punto siamo? Quale percorso? Qual è la tua opinione a riguardo?

Incontrarsi, ragionare, fare riflessioni sulle azioni intraprese o da intraprendere in Consiglio Comunale credo sia un esercizio funzionale non tanto ad un progetto politico, ma utile a Parma.

Ad oggi, tutto questo è avvenuto alla luce del sole.

Penso che la nostra città sia composta da diverse sensibilità e qualsiasi pensiero che abbia l’obiettivo di far crescere Parma mi vedrà partecipe e favorevole.

In un’ipotetica alleanza Effetto Parma – Pd ci sono delle precondizioni sui candidati? Ovvero, il candidato deve per forza essere espresso da questa giunta e non può essere del Pd?

Ho la convinzione di aver lavorato fianco a fianco con un gruppo fatto di persone oneste e competenti che in questi otto anni di mandato hanno risollevato economicamente e moralmente una città gravemente ferita.

Sono altresì convinto che, come in ogni cosa, ci siano margini di miglioramento e, sulla base della mia esperienza personale, credo che dovremmo ripartire dalla partecipazione: chiedere ai cittadini dove poter premere sull’acceleratore, dove rallentare.

La forza di una’Amministrazione è riuscire a portarsi dietro un intero territorio e farlo crescere insieme ad essa.

Il nostro prossimo candidato sindaco dovrà garantire la continuità del percorso ma anche aprirsi a nuovi, ambiziosi obiettivi.

Andrea Marsiletti

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