“Invisibili artefici”

23/01/2009
h.16.20

In molte parti del mondo le donne e i bambini sono le principali vittime della violenza ed i soggetti a quali più spesso vengono negati i diritti fondamentali.
Le associazioni onlus di volontariato “Maendeleo-Italia” e “Muoversi non Commuoversi” sono impegnate in progetti di cooperazione internazionale volti alla tutela di donne e bambini, piccoli ma fondamentali artefici del progresso, troppo spesso invisibili.
Per raccontare le loro storie le associazioni hanno scelto il linguaggio dell’arte, promuovendo, in collaborazione con Forum Solidarietà, con il patrocinio della Provincia e la preziosa collaborazione del Cineclub D’Azeglio, la rassegna cinematografica “Invisibili Artefici”: quattro proiezioni ad ingresso gratuito il giovedì sera al Cinema D’Azeglio, alle ore 21.
La rassegna inaugura giovedì 29 gennaio con PA-RA-DA di Marco Pontecorvo (100′ – Italia 2008). È la storia vera del clown francese Miloud Oukili, dal suo arrivo in Romania nel 1992 (tre anni dopo la caduta di Ceausescu) fino al suo incontro con i bambini di strada di Bucharest, i “boskettari” che vivono di piccoli crimini e prostituzione.
Giovedì 5 febbraio è la volta di VAI E VIVRAI (Va, vis et deviens) di Radu Mihaileanu (153′ – Francia, Istraele 2005), la storia di Salomon, bambino etiope che vive in un campo profughi in Sudan, costretto dalla madre a fingersi ebreo per essere trasferito in Israele grazie ad un progetto di cooperazione americano-israelita. Un tentativo disperato per garantirgli un futuro.
La rassegna prosegue giovedì 12 febbraio con MOOLAADE’ di Ousmane Sambene (117′ – Senegal, Francia 2004 – in lingua originale), il dramma di sei bambine che scappano da un villaggio della profonda Africa per sottrarsi all’atroce pratica dell’infibulazione (Salindè).
L’ultimo film in cartellone giovedì 19 febbraio è CITY OF GOD (Citade de Deus) di Ferdinando Meirelles (130′ – Brasile, Francia, USA 2001). La pellicola, vietata ai minori di 14 anni, è la trasposizione cinematografica dell’omonimo libro di Paulo Lins che racconta lo sviluppo del crimine organizzato nei sobborghi di Rio De Janeiro, tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’80.
Nelle serate sarà allestito all’interno del Cinema D’Azeglio un banchetto con materiale informativo sulle associazioni “Maendeleo-Italia” e “Muoversi non Commuoversi”, per meglio far conoscere l’attività locale di queste onlus, impegnate a difendere i diritti umani in paesi lontani ma fortemente radicate nel tessuto sociale locale, nel quale promuovono la cultura della solidarietà.

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