La nostra posizione sull’apertura di una struttura per minori a Borgotaro (di Borgo Val di Taro Rinasce)

La minoranza consiliare espressa dalla lista Borgo Val di Taro Rinasce, promossa dai partiti di Centro Destra, viste le recenti notizie di stampa inerenti il possibile riavvio dell’iter amministrativo per l’apertura di una Struttura di Recupero per minori in Borgo Val di Taro, avendo sempre agito con l’unico obiettivo di tutelare l’interesse della cittadinanza e senza alcuna finalità strumentale o di speculazione del malcontento, informa gli organi di stampa della propria valutazione sulla situazione:

– Sul quotidiano Repubblica è stato recentemente riportato il rammarico del Promotore / Gestore di tale iniziativa sulla mancata opportunità di spiegare il progetto alla Cittadinanza, e circa il potenziale danno economico dovuto all’acquisto dell’immobile che avrebbe dovuto ospitare la Comunità Educativa. A quanto ci risulta, la procedura di insediamento della struttura è iniziata attraverso alcuni passaggi preliminari ed atti che sono stati sottaciuti ai Borgotaresi, e sono emersi solo quando alcuni cittadini hanno sollevato la questione e contattato i nostri rappresentanti in Consiglio. Una comunicazione tempestiva e trasparente sarebbe stata compito della Cooperativa in questione, al fine di prevenire la problematica e i dubbi della collettività.

– Sin dal primo momento la lista Borgo Val di Taro Rinasce, considerati gli elementi sensibili, ha ritenuto di interpretare la necessità della Cittadinanza di essere parte tutelata nel processo autorizzativo. Come chiarito dall’Assessore Regionale Igor Taruffi, in risposta ad un’interrogazione del gruppo Lega Emilia Romagna nel novembre 2022, L’iter Amministrativo vede l’intervento di Enti Pubblici come il Comune, l’Asl, che non possono limitarsi ad un ruolo marginale, ma dovrebbero invero veicolare nei limiti della legge l’interesse pubblico del territorio e soppesare le criticità.

 

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– Borgo Val di Taro Rinasce, come tante persone a titolo individuale, ha promosso una petizione che ha raccolto molte centinaia di firme, quale segnale alle Autorità Preposte circa le perplessità e le 
legittime preoccupazioni per questo insediamento. Ogni “confronto” tra le parti in causa deve essere oggetto di una comunicazione aperta e trasparente che sottoponga ai cittadini ogni passaggio utile, e non li metta di fronte al fatto compiuto.

– Deve essere palese, anche nei toni e nel merito di ogni intervento sui mezzi di comunicazione, che la popolazione di Borgo Val di Taro non può dirsi animata da intenti discriminatori verso nessuna situazione di disagio sociale, ma che anzi è l’Autorità pubblica che deve farsi garante dell’obiettivo di tutelare tutte le Comunità Locali, anche le meno rappresentate per i numeri della politica. Questo in particolare relazione con temi come l’Istruzione o l’Ordine pubblico.

Borgo Val di Taro Rinasce

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