Con l’entrata in vigore delle nuove regole per contrastare la diffusione della pandemia da Covid19 numerosi sono stati i controlli della Polizia di Stato durante l’intera settimana. L’obiettivo dichiarato è cercare di evitare chiusure e limitare il più possibile i contagi nei locali, nei mezzi pubblici e in tutti quei luoghi ove il rischio contagio è maggiore.
Per viaggiare sui mezzi pubblici, come noto, è necessario essere muniti di green pass, così come per utilizzare i treni e gli aerei. Per questo motivo sono stati intensificati i controlli alla Stazione Fs e all’aeroporto Giuseppe Verdi e al contempo sono stati pianificati controlli congiunti con personale della Tep per la verifica del certificato verde da parte di tutti i viaggiatori.
Sui mezzi del trasporto pubblico, i controlli sono a campione, e se si è sprovvisti del certificato scatta la multa. Sui quadranti orari della mattina e del pomeriggio pattuglie della Polizia di Stato insieme a personale della Tep controllano il possesso del titolo attraverso lo smartphone e l’applicazione verifica C19. Con l’utilizzo dell’app gli Agenti possono selezionare la modalità di verifica del codice QR: ‘rafforzata’ per il controllo di avvenuta vaccinazione o guarigione. La modalità ‘base’ invece consente di utilizzare l’app come avvenuto finora, con la validità estesa anche a chi abbia effettuato un tampone con esito negativo.
Massima è la collaborazione da parte dei cittadini nel corso dei controlli effettuati dalle pattuglie che verificano il possesso del Green pass tra i passeggeri, così come tutta l’attività della Polizia di Stato è stata impronta sul buon senso nel momento in cui un anziano cittadino sprovvisto del green pass digitale era comunque in possesso della certificazione dell’avvenuta doppia vaccinazione e successiva terza dose.
Nel periodo che va dal 20 al 26 dicembre sono state controllate 1686 persone e sono state elevate 35 contravvenzioni ai sensi dell’art. 9 bis ad art. 9 septies dl 52 del 2021. Le motivazioni sono spesso le più disparate e curiose. Accanto al tradizionale: “ho dimenticato a casa il green pass” si è verificato il caso in cui un uomo ha utilizzato il green pass di un’altra persona sperando di non essere scoperto. Peccato però che il green pass apparteneva alla moglie e quindi l’incongruenza nel nome (femminile) è saltata immediatamente all’occhio dei verificatori.
Durante un servizio sul bus 6 in transito su viale Mariotti sono stati controllati due soggetti che a bordo del mezzo risultavano completamente sprovvisti di mascherina. Dopo essere stati invitati a scendere dal mezzo e a indossare i dispositivi di protezione i due sono stati multati ai sensi dell’art. 4 dl. 19 del 2020.
Oltre ai mezzi pubblici sono stati effettuati numerosi controlli alle attività commerciali per un totale di 41 locali controllati. I controlli hanno avuto ad oggetto oltre che bar e ristoranti anche gli autogrill presenti lungo il tratto autostradale.
Una sanzione è stata elevata alla titolare di un Bar del quartiere San Leonardo in quanto all’interno del locale era presente un avventore sprovvisto di greenpass che non era stato controllato all’ingresso dalla proprietaria. Inoltre sempre durante il controllo è emerso che l’uomo, extracomunitario di 49 anni risultava irregolare sul territorio dello stato e pertanto è stato condotto in Questura per meglio verificare la sua posizione. All’esito dei controlli lo stesso è stato espulso con provvedimento del Questore.