La VIA all’aeroporto Verdi non è sviluppo sostenibile, Legambiente: “Prevalgono interessi economici sull’ambiente”

Legambiente esprime stupore e delusione per l’approvazione della VIA (Valutazione d’Impatto
Ambientale) riguardo l’ampliamento della pista dell’aeroporto Verdi a Parma, firmata dal ministro
della Transizione Ecologica di concerto col ministro dei Beni Culturali.

Le tante prescrizioni emesse, a cui è subordinata la validità di VIA, fanno ben percepire come sia
stato privilegiato esclusivamente l’interesse economico a discapito della tutela ambientale, della
salute e sicurezza delle persone. In tal senso, secondo Legambiente, parlare di “sviluppo
sostenibile” è pura ipocrisia.

L’approvazione della VIA, alla luce di tante mancanze riscontrate, nel procedimento e nello stato di
fatto e alla necessità di una reale (e urgente) transizione ecologica, è una contraddizione.

Per noi poco cambia sulla sostanza del progetto e proprio le prescrizioni danno ragione ai nostri
rilievi. Legambiente, con altre associazioni e cittadini, si è espressa negativamente sia nel valutare il
progetto nel suo insieme sia su aspetti puntuali, a partire dal pesante impatto che i voli cargo
avrebbero sulle aree limitrofe (principalmente Baganzola) e in generale nell’area padana, andando
ad aumentare i già alti livelli di inquinamento di fondo e le emissioni climalteranti. Nella procedura
di VIA entrambi questi aspetti ci apparivano decisamente sottostimati.

Legambiente si riserva di approfondire il documento autorizzativo di VIA per esprimere ulteriori
valutazioni ed eventuali azioni da compiere.

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