Un simbolo della resistenza ostinata al tempo e alla storia come San Francesco del Prato non poteva certo tirarsi indietro di fronte alle difficoltà disseminate sul terreno da un periodo buio. La Via Crucis che venerdì 2 aprile 2021 verrà diffusa a partire dalle 15:00 in diretta streaming su YouTube (https://www.youtube.com/channel/UC-YZ76EYlL1AAqLD4y7G1XQ) dalla chiesa-carcere emblema di Parma Capitale della Cultura diventa allora un momento di raccoglimento da celebrare con grande intensità e da interpretare come un atto di coraggio nel segno del desiderio di condivisione.
«Tra i gesti pasquali, il primo a tornare in San Francesco del Prato è la Via Crucis del Venerdì Santo», spiega frate Francesco Ravaioli, superiore del convento. «Questa chiesa così spoglia è certamente impregnata di secoli di preghiera, ma anche della sofferenza di un secolo e mezzo di uomini reclusi. Confidiamo che possa essere una benedizione e un segno di riscatto, soprattutto per quanti in questo tempo patiscono l’isolamento sociale, la carenza di salute o di lavoro».
Ancora chiuse nel rispetto delle norme anti-Covid, le porte non saranno quindi un impedimento alla propagazione dell’aria densa di preghiere e speranza di un evento che, mai come oggi, sembra potere e volere indicare una strada per elaborare un dolore collettivo.
La funzione avrà inizio nell’Oratorio dell’Immacolata, per proseguire all’interno della chiesa-cantiere, dove saranno disposte le stazioni della Via Crucis: 14 croci ricavate dai punti di giuntura delle grate carcerarie, autentici simboli della “liberazione” della chiesa di San Francesco, che riscopre e mostra a tutti la propria bellezza in una primavera capace di illuminarne una rinascita inevitabile.
Nei prossimi giorni, il Vescovo di Parma, Monsignor Enrico Solmi, comunicherà ufficialmente la data dell’inaugurazione, che non sarà più il 2 maggio come previsto, a causa delle restrizioni Covid. Nell’attesa, saranno organizzati eventi speciali, vere e proprie tappe di avvicinamento alla riapertura, pensati per vivere la rinascita della chiesa con tutto il calore che merita.
Se per completare i lavori di restauro – che proseguiranno di pari passo con la raccolta fondi – occorrerà ancora del tempo, sono invece terminate le importanti opere di consolidamento: dopo il rifacimento di tutte le coperture esterne, il ritrovamento di preziosissimi affreschi nella parte absidale, la predisposizione del sistema di riscaldamento a pavimento, la posa della superficie in coccio pesto, del tutto simile a quella originale, e il ripristino del collegamento con l’Oratorio dell’Immacolata Concezione, è in corso la posa dei due portali principali con le relative uscite di sicurezza.
Proseguono nel frattempo e a pieno ritmo i lavori della nuova parte conventuale, con gli alloggi per i frati, la sagrestia, la biblioteca, la foresteria, le sale convegni e tutto ciò che sarà utile al fine di vivere momenti di incontri e di preghiera in un luogo più consono alle esigenze di oggi.
Dal mese di maggio verranno inoltre organizzate delle anteprime di visite speciali riservate solo ai donatori, che saranno pianificate insieme ai volontari, appena i prossimi decreti lo renderanno possibile.