“La biodiversità? Una ricchezza da tutelare”

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30/03/2011
h.13.10

Sarà un’opportunità per fare il punto sulla biodiversità del nostro territorio, sulla sua straordinaria ricchezza ambientale e naturalistica, ma anche per guardare al futuro.
Il convegno “La biodiversità parmense: una ricchezza da tutelare”, organizzato dalla Provincia per sabato 2 aprile nella Sala delle feste di Palazzo Sanvitale, sarà un’occasione di confronto, non solo per addetti ai lavori, cui parteciperanno esperti di livello nazionale.
Ospite d’onore sarà Fulco Pratesi, fondatore e presidente onorario del Wwf Italia. “Alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale all’Ambiente Sabrina Freda e di Fulco Pratesi, grande protagonista dell’ambientalismo italiano, sarà un’occasione importante innanzitutto per comunicare il grande lavoro fatto in questi anni dal nostro sistema di aree protette: tanta professionalità e tanti investimenti rivolti a un territorio di straordinaria bellezza ma non privo di problemi”, spiega l’assessore provinciale al Turismo e ai Parchi Agostino Maggiali (nella foto).
“Un percorso – aggiunge – che in questi anni si è sempre più rafforzato e implementato: ne sono la testimonianza le due nuove riserve, Ghirardi e Torrile, e l’ampliamento del Parco dei 100 laghi, ma anche l’ottenimento del progetto Life + pianura parmense, che mette in campo risorse ingenti, nuove progettualità e straordinarie competenze”. Il convegno sarà inoltre l’occasione per guardare al futuro, alla luce anche della crisi economica in atto.
“È indispensabile non subire gli eventi ma ridare slancio e prospettiva al sistema. E in questo quadro – dice ancora Maggiali – sarà fondamentale salvaguardare quel radicamento territoriale che nella partecipazione delle popolazioni locali ha un carattere forte, ma sarà fondamentale anche il superamento di modelli gestionali e di intervento classici per un sistema che non si indirizzi solo all’interno dei confini dell’area protetta ma apra a una territorialità più vasta, nella consapevolezza che la biodiversità non ha confini amministrativi o territoriali: in definitiva, un sistema di tutela “senza confini” che dell’innovazione e della partecipazione fa i suoi punti di forza.
Una prospettiva futura non riduttiva, dunque, pur nella consapevolezza delle difficoltà economiche che stiamo vivendo e delle esigenze di razionalizzazione: uno slancio deciso e forte per percorrere una strada nuova che sappia interpretare il momento storico senza abbassare il livello di impegno e di investimenti”.
Il convegno sarà aperto alle 9,30 da Sabrina Freda, assessore all’Ambiente della Regione Emilia-Romagna, e da Pier Luigi Ferrari, vice presidente della Provincia di Parma. A seguire l’introduzione di Agostino Maggiali, assessore ai Parchi della Provincia di Parma, e gli interventi di Massimiliano Miselli, responsabile Servizio ambiente e parchi della Provincia di Parma (“La gestione delle aree protette in provincia di Parma”), di Alessandro Ferrarini, modellista ambientale (“La ricchezza della biodiversità: la rete ecologica in provincia di Parma”), di Enrico Ottolini, responsabile progetto Life+ (“Il progetto Life+ “Pianura Parmense”: la riqualificazione del canale Lorno”). Alle 11,30 la tavola rotonda “Il valore della biodiversità: idee e azioni per la tutela del patrimonio naturalistico”, moderata da Fulco Pratesi, cui parteciperanno Gabriella Meo (consigliere regionale, Commissione regionale Ambiente), Ireneo Ferrari (professore di Ecologia, Università di Parma), Ugo Faralli (responsabile nazionale Oasi e Riserve Lipu) e i rappresentanti del Parco dei Boschi di Carrega, della Riserva dei Ghirardi, del Parco delle Valli del Cedra e del Parma, del Parco fluviale del Taro e della Riserva naturale di Torrile e Trecasali. Le conclusioni saranno affidate a Fulco Pratesi.

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