La Festa della donna a Parma

05/03/2009
h.14.50

Con le donne. Con quelle che lavorano e con quelle che sono in cerca di un’occupazione. Con quelle che arrivano da altri paesi e devono integrarsi nella nostra società. Con le madri che devono conciliare vita e lavoro. Con le ragazze che devono scegliere il loro percorso di studi.
Con loro e con le altre, tutte. È forte, e a 360 gradi, l’impegno della Provincia per le donne. Un impegno articolato, capace di spaziare dalle iniziative per la prevenzione e il contrasto della violenza alle azioni per il lavoro; basti pensare agli oltre 9 milioni di euro investiti nell’ultimo triennio per la formazione di 9mila donne, alle 4.024 donne che hanno ricevuto un colloquio di orientamento, counseling o bilancio di competenze, alle 5.996 donne che sono state messe in contatto con un’azienda grazie al lavoro dei Centri per l’Impiego.
“Con le donne. Più rispetto, più diritti al lavoro, a casa, nel mondo”: questo il messaggio con cui la Provincia vuole contrassegnare l’8 marzo 2009, una giornata internazionale della donna fatta di diversi appuntamenti e che come sempre andrà anche oltre l’8 marzo.
Il tradizionale incontro con le dipendenti, una mostra tutta al femminile, spettacoli teatrali, una sensibilizzazione di donne e uomini stranieri alla donazione del sangue, lo screening senologico gratuito per le dipendenti dell’ente: queste le principali iniziative promosse dalla Provincia, cui si affiancano come sempre le tante altre organizzate sul territorio in occasione della Giornata internazionale della donna.
Anche quest’anno tutti gli appuntamenti sono raccolti in un opuscolo realizzato dalla Provincia: il vademecum riporta gli appuntamenti promossi dall’ente di Piazzale della Pace in occasione dell’8 marzo e diverse informazioni sul suo impegno a favore delle donne, ma anche gli eventi realizzati dai Comuni e altre realtà del territorio per la Festa della donna.
“Questo 8 marzo cade in un momento particolare, nel quale la Provincia sente di esprimere un impegno più che mai corale – ha detto oggi in conferenza stampa in piazzale della Pace l’assessore alle Pari opportunità e alle Politiche del lavoro Manuela Amoretti -. Quella di quest’anno non è una festa della donna come tutte le altre, c’è intorno a noi un clima d’incertezza che preoccupa molte donne: i momenti di crisi sono quelli in cui le donne rischiano di più, soprattutto in quel pezzo della loro autonomia e della loro libertà che è il lavoro.
Noi alle donne vogliamo dire: la Provincia è con voi. Per questo noi continuiamo a investire su di loro: sul lavoro delle donne, la crescita della loro professionalità, l’affermazione delle loro competenze, la valorizzazione dei loro talenti.
Anche perché è possibile uscire dai momenti di difficoltà solo cambiando, e non è un caso che molte voci autorevoli indichino nel fattore D, e cioè nel talento, nel lavoro e nella creatività delle donne la “riserva aurea” per uscire dalle difficoltà dell’oggi. Questo è uno degli snodi fondamentali per il futuro di tutti”.
“Quest’anno abbiamo voluto puntare sui diritti, con una serie di iniziative anche molto diverse tra di loro – ha osservato l’assessore alle Politiche sociali Tiziana Mozzoni facendo riferimento al programma degli appuntamenti -. Cito soltanto lo spettacolo al Teatro Due su Anna Politkoskaja, che tratta proprio del diritto all’informazione, al lavoro, ad essere una donna impegnata, quello al Teatro al Parco realizzato con le Ragazze di Nairobi, e anche l’iniziativa all’Avis, di sensibilizzazione degli immigrati alla donazione di sangue”.
All’incontro di oggi hanno partecipato anche alcune amministratrici del Parmense, che hanno presentato le iniziative dei loro Comuni.
“Sì, questo è un 8 marzo un po’ diverso dal solito; quest’anno siamo tutte un po’ più preoccupate”, ha confermato il sindaco di Sala Baganza Cristina Merusi, che ha sottolineato “l’attenzione per il mondo del lavoro e anche per il mondo altro, per le persone di altre realtà come quella africana” e si è soffermata sul “Percorso poetico-letterario nel Novecento femminile” in programma l’8 marzo a Sala Baganza.
“Noi cerchiamo di essere in lotta contro l’indifferenza e l’egocentrismo imperante nella nostra società”, ha spiegato il vicesindaco di Collecchio Marina Conti, che ha tra l’altro parlato dell’iniziativa collecchiese “Consonanza di voci”.
L’assessore alle Pari opportunità del Comune di Noceto Natalina Dazzan si è invece soffermata in particolare sul film “Mar Nero”, che sarà proiettato al Teatro Moruzzi di Noceto sabato 7 marzo e che è parte di un trittico di appuntamenti che si concluderà il 14 marzo: “Il film racconta uno straordinario rapporto di amicizia tra due donne, un’anziana signora toscana e la sua giovane badante rumena: un tema trattato con grande delicatezza e sobrietà dal regista Federico Bondi”.

8 MARZO 2008: GLI EVENTI PROMOSSI DALLA PROVINCIA Per la Provincia di Parma l’8 marzo “arriva due giorni prima”: è infatti fissato per venerdì 6 marzo alle 12, a Palazzo Giordani, il tradizionale incontro della giunta provinciale con le lavoratrici dell’ente.
Nell’occasione sarà inaugurata la mostra “Alla ricerca del filo bianco”, promossa dalla Provincia con l’Associazione Terra d’onda, con i lavori di quaranta pittrici, fotografe, ceramiste, scultrici: quaranta artiste testimoniano la loro passione per la pace, la tolleranza, l’amore, la solidarietà, e danno conto del loro personale filo bianco, della loro propensione per il positivo, per la bellezza della vita, per la non-violenza.
Sabato 7, domenica 8 e lunedì 9 marzo alle 21, al Teatro al Parco, è in programma la prima nazionale di “Il cerchio di gesso” (adattamento da “Il cerchio di gesso del Caucaso” di B. Brecht).
Lo spettacolo mette in scena le ragazze di Nairobi (Malkia-Regine), adolescenti che vivono la drammatica condizione degli slum della metropoli africana: venti ragazze adolescenti tra i 14 e i vent’anni, nate e cresciute nelle baraccopoli della capitale del Kenya, che negli ultimi tre anni hanno partecipato a un percorso artistico e formativo che attraverso il teatro ha offerto loro un’occasione di espressione e di riscatto.
Il progetto Malkia è promosso da AMREF e da Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti con la Provincia di Parma e l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna.
Domenica 8 marzo, a partire dalle 7,30, all’Avis Crocetta in via Emilia Ovest 18 saranno effettuati gli esami di idoneità per la donazione di sangue per 20 donne straniere e 34 uomini stranieri (in particolare di origine tunisina e camerunense): un’iniziativa di sensibilizzazione degli immigrati alla donazione del sangue promossa da Provincia di Parma e Avis Provinciale in collaborazione e su proposta dell’Associazione degli immigrati tunisini.
Ancora teatro domenica 8 marzo alle 21.00: al Teatro Due è va in scena “Donna non rieducabile (Memorandum teatrale su Anna Politkoskaja)”. La pièce, promossa dalla Provincia di Parma e dal Teatro delle Donne in collaborazione con Fondazione Teatro Due, indaga il caso di Anna Politkoskaja, una donna giornalista uccisa per aver fatto il suo mestiere: la Politkoskaja, che aveva a lungo indagato sulla situazione in Cecenia, è stata uccisa il 7 ottobre 2006 all’ingresso della sua casa, alla periferia di Mosca.
Nel mese di marzo (ma il calendario è ancora da definire), inoltre, in collaborazione con la Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) la Provincia offrirà alle proprie lavoratrici la possibilità di accedere a uno screening senologico gratuito: i medici volontari della Lilt saranno a disposizione delle lavoratrici nell’ambulatorio di Palazzo Giordani.
L’8 marzo della Provincia è anche il progetto “Papà portami a scuola, mamma aiutami a restarci”: l’iniziativa è finalizzata alla presa in carico delle spese di iscrizione scolastica e dei materiali di studio (uniformi, zainetti, libri, cartoleria) per 20 bambine del villaggio di Pire, in Senegal, per un anno, con l’obiettivo di combattere analfabetismo femminile e abbandono scolastico delle ragazze in Senegal. Il progetto è frutto di un partenariato tra Feeda, Associazione Mani e Provincia di Parma.

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