26/01/2010
h.15.00
“La diminuzione degli emolumenti integrativi dei direttori generali delle Aziende sanitarie regionali legati al raggiungimento di obiettivi e risultati rivela il loro mancato pieno conseguimento da parte del management sanitario scelto dall’amministrazione regionale guidata da Vasco Errani e pertanto la generale difficoltà della sua stessa politica sanitaria regionale non in grado di raggiungere gli standard di qualità e di efficienza prefissati”.
A dichiarare questo in un’interrogazione alla giunta regionale è il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Luigi Giuseppe Villani, esponente del PDL.
Il consigliere regionale parte infatti dal presupposto che i trattamenti economici integrativi attribuiti ai direttori generali delle Aziende sanitarie e legati al raggiungimento di risultati di gestione e di obiettivi aziendali recentemente deliberati dalla Giunta regionale in riferimento all’annualità 2008 sono stati tutti diminuiti di 1 o 2 punti in percentuale rispetto a quelli attribuiti per l’annualità 2007.
Fa eccezione il solo caso del direttore dell’AUSL Forlì in quanto il trattamento integrativo non gli è stato attribuito per la vicenda del buco di bilancio di 60 milioni di euro recentemente venuto alla luce. Nelle ultime deliberazioni, nota inoltre Villani, non vi è nessuna spiegazione della generale diminuzione del trattamento economico integrativo ma vi è sempre la constatazione del raggiungimento degli obiettivi aziendali e dei risultati di gestione stabiliti dalla Giunta regionale.
Il quesito che pertanto il consigliere pone alla Giunta regionale è di sapere quali sono nel dettaglio i motivi per cui, rispetto all’annualità precedente, si è proceduto alla diminuzione del trattamento economico integrativo per ogni direttore di azienda sanitaria regionale e quindi del reale mancato raggiungimento da parte del medesimo management sanitario pubblico della Regione Emilia-Romagna degli obiettivi e dei risultati previsti dalla politica sanitaria regionale.