09/04/2009
Il terremoto di lunedì scorso ha distrutto e sconvolto le vite di migliaia di cittadini abruzzesi che si sono ritrovati senza la casa, senza il lavoro e purtroppo senza i parenti più stretti e più cari. E’ una tragedia di dimensioni inaudite che provoca tristezza e dolore nel cuore di tutti i cittadini italiani, giovani e anziani, lavoratori e studenti.
Sinistra Studentesca Universitaria ritiene che la grande risposta di solidarietà che è venuta dal Paese sia testimonianza del senso di fraternità che ancora tiene uniti i pezzi della nostra società.
Pensiamo che quando un cittadino della Sicilia o della Lombardia sente e vive come una tragedia personale una catastrofe come quella di lunedì, seppur accaduta a centinaia di chilometri di distanza, questo sia il segno non solo della civiltà che contraddistingue i cittadini italiani, ma di qualcosa di più e cioé del loro sentimento di profonda umanità.
Ora è necessario garantire agli sfollati la possibilità di ritornare presto alla loro vita normale, partendo innazitutto dalla certezza di un’abitazione nella quale poter riprendere le attività quotidiane.
Come associazione universitaria il nostro pensiero va a quegli studenti che, dopo aver vissuto sulla propria pelle una esperienza così drammatica, si vedono ora compromessa la possibilità anche solo di ritornare a studiare regolarmente. Molti di loro erano studenti fuori-sede come noi o comunque erano alloggiati in appartamenti che sono crollati o sono diventati inagibili.
A questi studenti bisogna garantire la possibilità di ritornare a frequentare i loro corsi di studio e di sostenere i loro esami.
Per questo vogliamo avanzare una proposta: l’Università degli Studi di Parma può ospitare alcune decine di studenti dell’Aquila, offrendo loro l’accesso ai corsi e agli esami delle nostre Facoltà.
Il nostro Ateneo può realizzare questo gesto di solidarietà superando i soliti, odiosi- tanto più in un momento come questo- ostacoli burocratici. La Regione Emilia Romagna ed Er.Go, inoltre, potrebbe fare un gesto ancora più bello e solidale offrendo un posto-letto agli studenti abruzzesi presso gli studentati delle nostre Città.
C’è a Parma lo studentato di San Pancrazio, nuovo di zecca, che non è stato aperto non per particolari problemi logistici, ma semplicemente perché la richiesta di alloggi è stata inferiore ai posti disponibili: lì potrebbero essere ospitati gli studenti che dovessero fare richiesta di potersi temporaneamente trasferire presso il nostro Ateneo!
Noi di Sinistra Studentesca Universitaria pensiamo che questo sarebbe davvero un gesto forte e tangibile di solidarietà tra le istituzioni e non solo tra le persone.