La violenza sulle donne toglie libertà

15/01/2009
h.14.00

Il volto di una ragazza toccato, premuto, sporcato da tante mani diverse. C’erano anche i ragazzi e le ragazze del liceo Ulivi, oggi in Provincia alla presentazione della campagna di informazione e sensibilizzazione promossa dall’Ente e realizzata con il sostegno di Fondazione Cariparma, in uscita in questi giorni a Parma e nel territorio.
Dal loro progetto video, che si è aggiudicato l’ultima edizione del “Colasanti-Lopez”, è stata tratta l’idea-guida dell’intera campagna, a cominciare da quel “Sei solo mia” che campeggia sui poster. La frase, insieme all’immagine di un volto di ragazza stretto nella morsa di una mano maschile, rappresenta una violenza che si consuma il più delle volte fra le mura di casa. “La violenza non è solo nei gesti. A volte si nasconde nelle parole. Ma toglie sempre libertà” si legge sul manifesto e aggiunge “Il primo passo è non rimanere sola” .
A illustrare i contenuti e le finalità dell’iniziativa, all’incontro di questa mattina, sono intervenuti il presidente Vincenzo Bernazzoli, l’assessore Tiziana Mozzoni, la vicepresidente di Fondazione Cariparma Marcella Saccani e Loredana Scianna coordinatrice del laboratorio teatrale da cui lo scorso anno è nato il video.
“Più passa il tempo più la violenza sulle donne aumenta e c’è la necessità di alzare il livello di attenzione su un tema troppo lungamente considerato residuale. – ha detto Bernazzoli – Dobbiamo avere il coraggio di togliere il velo. La violenza sulle donne riguarda tutti noi: il singolo e la comunità perché se non c’è rispetto non c’è nemmeno possibilità di sviluppo di un territorio. Su questo la Provincia sente una forte responsabilità e siamo impegnati con iniziative come questa per far crescere una corretta relazione fra le persone, fra soggetti diversi, per una comunità rispettosa dell’altro”.
“Sosteniamo tre progetti della Provincia sulla violenza contro le donne oltre all’attività di gruppi e associazioni impegnate in questo campo. La nostra è quindi una condivisione totale a questa iniziativa che è un segnale di speranza che i giovani ci consentono di avere e testimonia una consapevolezza su un tema di grande significato – ha detto Saccani – questo è il modo più diretto per comprendere che il divario fra donne e uomini è la scommessa più alta che una società deve intraprendere per divenire nuova e moderna”.
“La sicurezza delle donne non coincide con la sicurezza della comunità – ha detto Mozzoni riferendosi al fatto che ieri in Senato, nell’ambito della discussione sul ddl sulla sicurezza non sono stati accolti gli emendamenti presentati per punire lo stalking, l’atto di persecuzione – Non c’è solo un problema di garantire la giustizia ma abbiamo una legislazione inadeguata come se al fondo ci fosse l’idea che la violenza contro le donne, se consumata fra le mura di casa, sia un fatto privato. L’iniziativa promossa dalla Provincia ha un carattere fortemente preventivo rivolto proprio ai giovani, volto a focalizzare la loro attenzione sugli episodi di violenza alle donne, offrendo loro la conoscenza e gli strumenti per affrontarli e contrastarli”.
Il lavoro degli studenti dell’Ulivi, toccati direttamente tre anni fa dalla tragedia della morte della compagna Virginia Fereoli, iniziò proprio nei giorni in cui venne depositata la proposta di legge per punire lo stalking. Lo ha spiegato Loredana Scianna ripercorrendo le fasi un lavoro che ha portato al video. Un processo di crescita che ha colpito molto gli studenti partecipanti. Anche stamattina nel corso dell’incontro hanno testimoniato come siano rimasti sorpresi dall’apprendere che la gran parte della violenza viene consumata all’interno delle case.
L’idea di fondo della campagna di comunicazione è stata rielaborata, insieme ai ragazzi vincitori del premio, attraverso la realizzazione di un servizio fotografico in modo che i contenuti del video potessero essere declinati nei diversi strumenti che danno corpo alla campagna: oltre a manifesti e spot, verranno realizzate cartoline e magliette con l’immagine e i contenuti della campagna che saranno distribuite nelle scuole e nei luoghi di aggregazione.
Nella campagna compare anche la head line della campagna 2008, “Giù le mani”, realizzata a partire da un elaborato degli alunni del Romagnosi. Lo slogan chiude ogni prodotto di comunicazione in modo da garantire la continuità con quanto fatto lo scorso anno.

Il premio Colasanti -Lopez
E’ una iniziativa ideata e promossa dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Parma, finalizzata a sensibilizzare i giovani sul tema della violenza alle donne: l’iniziativa è dedicata alla memoria di Donatella Colasanti e Maria Rosaria Lopez, vittime dell’atroce episodio di violenza accaduto nel 1975, tristemente conosciuto come il “massacro del Circeo”.
Dopo la prima edizione, avviata in via sperimentale nel 2006 con gli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale “Leonardo Da Vinci” di Parma, il Premio è stato attivato nell’anno successivo in forma di concorso aperto a tutti gli Istituti superiori del territorio provinciale che, per l’occasione, hanno prodotto lavori di comunicazione estremamente interessanti, alcuni dei quali sono stati diffusi negli Istituti scolastici di primo e secondo grado e proposti ai docenti come strumenti da utilizzare nei percorsi didattici.
In particolare, il progetto classificato al primo posto lo scorso anno è stato utilizzato a complemento di una importante campagna di comunicazione, intitolata “Giù le mani”, per contrastare la violenza alle donne realizzata dalla Provincia di Parma.

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