Auditorium Carlo Mattioli. Da oggi si chiamerà così l’Audiutorium nel cuore di Parma che accoglie gli incontri e gli eventi promossi a Palazzo del Governatore. L’intitolazione ufficiale è avvenuta con una cerimonia ufficiale che ha svelato anche la donazione di un’opera del Maestro.
“L’Albero della Vita”, che la famiglia Mattioli ha deciso di donare al Comune di Parma, è stata presentata alla città dal vicesindaco Marco Bosi, dall’assessore alla Cultura Michele Guerra e dai rappresentanti della famiglia del pittore.
“L’Albero della Vita” è il cartone preparatorio per la vetrata della chiesa di Sant’Andrea a Parma, realizzata da Carlo Mattioli nel 1986 e tra le ultime donate da parte del Maestro alle chiese di Parma, città da lui molto amata, dove per tanti anni ha lavorato e ha scelto di rimanere fino al giorno della sua morte, il 12 luglio 1994.
“Sono molto felice di questo momento che è’ la mia ultima intitolazione come assessore alla Toponomastica. Una scelta approvata all’unanimità della Commissione” Ha detto il Vice Sindaco Bosi prima di dare la parola all’assessore Guerra.
“L’Auditorium Carlo Mattioli a Palazzo del Governatore, luogo di eventi e vissuto quasi quotidianamente da tantissime persone, da oggi, oltre a portare il suo nome, darà loro anche la possibilità di ammirare una delle opere di uno dei più importanti artisti del Novecento italiano che ha mostrato un’enorme generosità verso Parma. “L’albero della vita” viene destinato ad uno spazio vivo, che può ricordare la figura e il percorso artistico di Mattioli e creare un rapporto intimo con l’arte che la nostra comunità ha saputo produrre. Un elemento non solo decorativo, ma anche una prospettiva diversa in questo spazio pubblico, una prospettiva che parte da quell’albero che è uno dei segni di riconoscimento principali di questo artista, e che offre, a chi lo guarda, una forma di rigenerazione del tempo, un momento di riflessione diverso che parte dalle sue forme e dai suoi colori”
L’albero, divenuto emblema dell’artista, si staglia su di un campo di grano e papaveri, spogliato di simboli, attributi e figure tratte dai testi sacri, ma carico solo di frutti rossi diventando così il consapevole superamento della tradizione iconografica sacra del Maestro e la sua scelta definitiva per celebrare il legno della Croce divenuto legno di Vita nello splendore dei colori e nella ricchezza dei frutti.
La nipote Anna Zaniboni Mattioli, con emozione, ha ricordato il rapporto tra il pittore e la città. “Parma è stato il luogo dell’anima di mio nonno Carlo Mattioli. A Parma ha trovato l’amore e la serenità per dipingere. In questo quadro è dipinto un albero della vita carico di frutti: che sia di buon auspicio per la sua amata Parma”.
Il Comune di Parma, nella cerimonia di svelamento del dipinto ricevuto in dono dalla famiglia, ha intitolato ufficialmente a Carlo Mattioli la sala al primo piano di Palazzo del Governatore, l’auditorium, come segno di riconoscimento nei confronti dell’Artista le cui opere sono state generosamente donate alle chiese di Parma (vetrate, croci, mosaici, altari e sculture) e allo CSAC dell’Università cittadina, con una donazione di circa 450 fra dipinti ad olio e tecniche miste su carta.
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