Lazio – Parma 4-1. D’Aversa: “Dopo il primo gol ci siamo sciolti”

foto: parmacalcio1913.com

Lazio-Parma 4-1

Marcatori: 22′ pt Marusic, 26′ pt L. Alberto (rig.), 38′ pt L. Alberto, 44′ pt Lulic, 32′ st Sprocati.

S.S. LAZIO: Strakosha, Patric, L. Leiva (15′ st Cataldi), L. Alberto, Correa, Lulic (cap.) (31′ st Durmisi), Caicedo (20′ st Pedro Neto), Milinkovis-Savic, Radu, Acerbi, Marusic.
A disposizione: Proto, Ramos, Wallace, Durmisi, Quissanga, Parolo, Badelj, Romulo, Jordao, Capanni.
All.: Inzaghi.

PARMA CALCIO 1913: Sepe, Iacoponi, Dimarco, B. Alves (cap.), Siligardi (12′ st Gazzola), Gervinho, Gagliolo, Rigoni, Inglese (19′ st Ceravolo), Biabiany (25′ st Sprocati), Kucka
A disposizione: Frattali, Brazao, Diakhate, Schiappacasse, Machin, Gobbi, Dezi, Davordzie, Bastoni.
All.: D’Aversa.

Arbitro: Sig. Luca Banti di Livorno. Assistenti: Sigg. Valentino Fiorito di Salerno e Valerio Vecchi di Lamezia Terme. IV Uomo: Sig. Marco Serra di Torino. V.A.R: Sig. Luca Pairetto di Nichelino. A.V.A.R.: Sig. Filippo Valeriani di Ravenna.

Note – Calci d’angolo: 5-4. Ammoniti: Inglese (P), B. Alves (P). Recupero: 1’pt, 3’st.


Al termine del match concluso 4-1 contro la Lazio, il tecnico crociato Roberto D’Aversa ha incontrato i giornalisti nella sala stampa dell’Olimpico.

Ecco le sue parole:

“Dopo il primo gol la squadra si è sciolta, l’atteggiamento e l’interpretazione della gara sono stati sbagliati da parte di tutti, anche mia. Oltre alla forza della squadra avversaria ci abbiamo messo anche del nostro. Le ripartenze? Sapevamo che la Lazio era una squadra con giocatori grado di fare male quando concedi loro spazio fra i reparti e per le ripartenze. Credo che quello che ha fatto la differenza siano state le motivazioni, la Lazio a livello di contrasti e duelli ci è stata superiore: quando una squadra tecnicamente più forte dimostra di avere più voglia di portare a casa il risultato, le difficoltà aumentano. Il mio allontanamento? C’è stato un malinteso con Serra, si parlava di un episodio del primo tempo, ma indipendentemente da quello abbiamo sbagliato la partita”.

“Le difficoltà sulla fascia le abbiamo avute più dalla parte di Patric, inserendoci ci ha messo in difficoltà insieme a Marusic. Il rigore? Il terzino stava lavorando sul loro quinto, abbiamo preso rigore su una distanza di circa 15 metri, vero che siamo andati in difficoltà ma non nella circostanza del secondo gol; sulla sinistra quando spingeva Patric non eravamo bravi a rimanere compatti con gli attaccanti. Si è sbagliato, non ci sono scusanti, quando fai male contro una squadra come la Lazio il rischio è di fare brutte figure. Nonostante il 4-0 del primo tempo la squadra nella ripresa quantomeno è scesa in campo con un atteggiamento diverso“.

“Tutti quelli che sono subentrati lo hanno fatto bene, in questa giornata negativa per Sprocati è stato il primo gol in Serie A e questo deve dargli un’iniezione di fiducia perchè ha delle qualità tecniche importanti, è bravo a giocare di spalle, usa indifferentemente il destro e il sinistro; chiaro che deve migliorare nella convinzione dei propri mezzi, può ritagliarsi maggiore spazio e questo dipende da lui”.

“Contro il Genoa abbiamo sistemato tatticamente la partita quando Biabiany è entrato come mezzala, ha delle caratteristiche fisiche che gli consentono di giocare in una posizione dove avrebbe avuto Luis Alberto di fronte, spostando Kucka su Milinkovic-Savic visto che hanno la stessa struttura; se si analizzano le scelte iniziali siamo venuti a giocare a Roma con quattro punte visto che Biabiany è una punta ma riesce a fare benissimo la fase difensiva dandoti equilibrio in più. Nella ripresa siamo passati al 3-4-3 ma non è il sistema che ti porta a fare più o meno bene, è come uno interpreta la gara. La differenza tra primo e secondo tempo è stata nel fatto che nel primo abbiamo sbagliato partita tutti, me compreso, per atteggiamento”.

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