Le bambine salvate, la mostra per combattere l’infanticidio femminile

Il potere di trasformare il mondo deriva dal coraggio individuale di ognuno di noi ed è per questo che nasce la mostra le ‘Le bambine salvate’, inaugurata oggi 11 novembre nella Biblioteca sociale Roberta Venturini e tratta dal reportage del fotografo indipendente Stefano Stranges.

La mostra, promossa dal Punto Parma Terre des Hommes, in collaborazione con Terre des Hommes Italia e finanziata dal bando emesso dall’assessorato delle Pari Opportunità del Comune di Parma, nasce per sensibilizzare la cittadinanza di Parma sul delicato tema della discriminazione e violenza di genere.

“Oggi non solo inauguriamo la mostra, ma festeggiamo il primo anniversario della Biblioteca Sociale. Tutti i progetti e le attività che portiamo avanti nascono con l’intenzione di creare nel quartiere San Leonardo un punto di riferimento culturale e sociale”, apre così la conferenza Antonella Darcante, coordinatrice del Punto Parma Terre des Hommes.

“Le 28 foto della mostra rappresentano frammenti di vita di cinque ragazze dell’India meridionale che, sopravvissute all’infanticidio femminile, hanno avuto la possibilità di crescere, andare a scuola e cercare di realizzare i propri sogni anche attraverso la professione”.


Ospite della conferenza, Ines Seletti, assessore all’Educazione e Innovazione tecnologica che, nel presentare i progetti portati avanti dal Comune di Parma, sottolinea l’importanza di sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni sul tema della discriminazione di genere: “È importante che tra i giovani vi sia una nuova consapevolezza nell’uso corretto dei social media: sempre più, attraverso un nuovo tipo di comunicazione, le ragazze tendono a svalutare la propria immagine. È necessario, dunque, intervenire per garantire in ogni ambito la tutela delle bambine e delle adolescenti”.

Terre des Hommes, impegnato nella tutela delle minori in tutto il mondo, da vent’anni porta avanti il progetto in India Meridionale per contrastare il fenomeno dell’infanticidio femminile. Come spiega il Responsabile Comunicazione di Terre des Hommes Italia Paolo Ferrara: “In India meridionale, nelle comunità rurali, a causa delle poche risorse delle famiglie, la nascita di una figlia femmina risulta ancora oggi un dramma, risolvibile con la soppressione della neonata – e aggiunge – Noi come Terre des Hommes ci siamo impegnati e presi la responsabilità di accompagnare nel percorso scolastico e professionale le ‘bambine salvate’ che, ad oggi, sono circa 1500. Le protagoniste, nate in un contesto di miseria, a differenza delle generazioni precedenti, hanno la possibilità di sperare in una condizione di vita migliore”.

La mostra, gratuita e aperta a tutti, potrà essere visitata dall’11 al 30 novembre nella Biblioteca Sociale Roberta Venturini in Via Venezia 123b.

lombatti_mar24