Il 120° anniversario della nascita di Fernando Santi (13 novembre 1902) sarà celebrato a Parma lunedì 14 novembre nei locali della Provincia di Parma.
Il “testamento politico” di Fernando Santi, a due mesi dalla sua morte per un diagnosticato tumore, al Congresso nazionale delle ACLI (1969) tenuto a Vallombrosa, oggi, più che mai, appare di estrema attualità politica.
Pur essendo stato tra i primissimi aderenti in Italia a “L’Ulivo” e suo cofondatore in Sicilia, mi corre l’obbligo di ricordare che Romano Prodi – al quale idealmente resto legato, più segnatamente a Vittorio Prodi profondo conoscitore della vita e degli scritti di Fernando Santi – con la sua proposta de “L’Ulivo” ha richiamato il messaggio politico di Fernando Santi a Vallombrosa, ove ha evidenziato l’esigenza di dar vita ad una forza politica, alleata stabilmente, unita e distinta dai diversi Partiti, ricchi di valori, teorie economiche, sociali e di idealità, che hanno dato vita alla Repubblica italiana e determinato i principi attuali della Costituzione italiana.
Se i valori di cui sono portatori le forze politiche costituenti non vengono diffusi, e più spesso non praticati, non è certamente colpa dei giovani che si mostrano disinteressati nell’acquisire valori, dottrine economiche e sociali e a partecipare alla vita politica democratica del Paese.
Al centro del dibattito di lunedì 14 novembre si pone la questione se, per rimuovere lo stallo politico e generazionale esistente, si renda necessario disarticolare il PD e promuovere tempestivamente un coordinamento tra movimenti e forze cattoliche, laiche e socialiste, alle quali spetta il compito di rilanciare i Partiti che ispirano la loro azione ideale politica.
La celebrazione del 120° anniversario della nascita di Fernando Santi rappresenta una significativa occasione per dibattere le prospettive ideali e politiche del Paese e avviare le conseguenti attività da parte dei Movimenti e delle forze politiche che si richiamano agli ideali e ai valori costituenti della Repubblica italiana.