Le proposte di Coldiretti per il buon governo

01/06/2009
h.15.00

Valorizzare il ruolo dell’agricoltura e contribuire alla realizzazione di una filiera agricola tutta italiana sono gli obiettivi primari del progetto per il paese promosso da Coldiretti, centrato su origine, territorialità, etichettatura obbligatoria e distintività delle produzioni made in Italy. Un progetto – comunica Coldiretti Parma – che, per l’importanza degli obiettivi, non può prescindere da un raffronto con le amministrazioni locali per avviare un percorso di condivisione e concertazione progettuale.
Coldiretti, in vista delle elezioni amministrative, ha, quindi, predisposto un documento di indirizzo programmatico “per il buon governo del territorio”, atto a favorire la miglior collaborazione tra le imprese agricole e gli amministratori politici locali, con l’ambizione di stringere un “ patto” coi decisori politici affinchè il territorio sia governato tenendo conto delle esigenze dei cittadini e delle imprese stesse.
Coldiretti ha, infatti, da tempo scelto di confrontarsi con tutte le rappresentanze politiche sulla base di strategie di settore e in tale direzione intende condurre il dibattito a livello provinciale anche attraverso questo documento “Per il buon governo del territorio”, uno strumento utile sia per questa fase elettorale sia per le fasi successive di verifica sui programmi e impegni intrapresi.
L’obiettivo – prosegue Coldiretti – è lavorare attorno ad un unico progetto, su cui i candidati alle elezioni di Giugno potranno esprimere il loro parere e gli eletti potranno avviare la pianificazione di loro programmi di governo su tematiche da cui dipendono le sorti di un settore strategico per l’economia agricola del territorio.
Quattro le aree tematiche contenute nel documento:
– Dare forza all’agricoltura nella capacità produttiva: ridurre i costi causati dai passaggi dal campo alla tavola; garantire un cibo sano e buono al giusto prezzo
– Qualità, identità, sicurezza e salute: più cibo italiano in tavola
– Un territorio più pulito e più bello è anche più competitivo
– Più servizi sul territorio, per garantirne il presidio e per una rinnovata coesione sociale.
Argomenti e questioni – precisa Coldiretti – che riguardano le capacità produttive, a partire dal tema delle risorse idriche, toccando la promozione delle produzioni locali e la riduzione del carico burocratico sulle imprese, fino ad arrivare ai temi che regolano il fragile equilibrio delle zone montane. Ma anche proposte portatrici di benefici collettivi per tutta la cittadinanza come quello dell’educazione alimentare, delle fattorie didattiche, delle sofisticazioni, dei rifiuti, delle bioplastiche e delle energie rinnovabili, con una forte attenzione ad un oculato utilizzo del territorio.
I candidati alle prossime elezioni – conclude Coldiretti – troveranno, dunque, in questo documento spunti di primario interesse per lo sviluppo e l’applicazione dei loro programmi, e gli eletti una piattaforma programmatica per attuare una governance capace di rinsaldare l’alleanza tra città e campagna, trasferire maggior valore al mondo della produzione agricola, tutelando nel contempo il cittadino consumatore.

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