“Le Terme erano in perdita anche prima”

17/02/2009
h.16.10

Per chiarire la situazione il presidente di Terme di Salsomaggiore e di Tabiano, Alfredo Alessandrini, e del direttore generale, Roberto Rubbiani, intervengono sulle condizioni economico-finanziarie della società.
“Ci siamo insediati a fine maggio del 2007 – dice Alfredo Alessandrini – con una situazione debitoria già piuttosto grave. Per essere chiari e fornire tutte le informazioni necessarie a non alimentare ulteriori polemiche, questi sono i dati. Dal 2002 la situazione debitoria di Terme di Salsomaggiore, che era intorno ai 16 milioni di euro, diminuisce di 2 milioni fino al 2004 poi aumenta di nuovo dal 2005 al 2007 fino a raggiungere i 21 milioni.
Terme di Tabiano, al di sotto dei 10 milioni di euro nel 2002, incrementa il suo debito verso le banche di un milione dal 2005; pertanto le due aziende raggiungono, alla fine del 2007, i 31,5 milioni di euro di indebitamento, a cui si aggiungono 6 milioni di nuovi mutui, accesi nel 2008, di cui 4, per effettuare gli investimenti nell’attività alberghiera (Hotel Valentini) e nelle piscine del Berzieri. Proprio per rispettare la natura specifica di questo ultimo finanziamento, gli istituti partecipanti al pool hanno richiesto che l’erogazione fosse commisurata agli stati di avanzamento degli investimenti, verificati dal perito nominato dalle banche stesse.
Tra l’altro, ci siamo trovati a gestire diverse aperture di credito a brevissimo termine (denaro caldo) e le abbiamo trasformate a medio e lungo termine, garantendo quindi all’azienda una situazione finanziaria più stabile.
Nel 2008 l’azienda ha perseguito la politica di tutela e miglioramento del patrimonio strumentale all’attività e per ulteriori investimenti non ha avuto la possibilità di dismettere beni non strumentali, come previsto nel piano industriale.
Gli indirizzi dei soci nei confronti della società erano chiari: consolidare e rilanciare l’azienda passando attraverso il processo di fusione di Terme di Salsomaggiore e Tabiano, cercando di reperire risorse attraverso le dismissioni dei beni giudicati non necessari all’attività “core” per investire sulle attività che vanno a favore del turismo termale, del benessere e del congressuale. E’ così che si è perseguita la riqualificazione dell’Hotel Valentini e la creazione di un nuovo servizio, necessario al completamento del Centro Benessere Berzieri: le nuove piscine “I Mari d’Oriente”.
“Nonostante la crisi nazionale e internazionale – prosegue Roberto Rubbiani – abbia inciso sul mercato finanziario ed in particolare sul settore del turismo termale, la nuova azienda ha lavorato per riattivare, con i mezzi a disposizione, l’attività dei vari segmenti.
Al miglioramento del risultato concorrono gli effetti positivi delle azioni gestionali sul benessere Berzieri che ha chiuso il 2008 con un incremento del 12% sugli arrivi e del 10% sul fatturato, confermando questo trend anche nel mese di gennaio, con il raddoppio della clientela e nelle prime due settimane di febbraio con un 44% in più rispetto all’anno precedente. Restano stabili i ricavi della casa di Cura Villa Igea e della gestione alberghiera, con una buona performance dell’Hotel Valentini, nonostante la sua lunga chiusura per riqualificazione. Sono migliorati i risultati sulla commercializzazione dei prodotti e gli arrivi termali sono in linea con le principali stazioni termali dell’Emilia Romagna; pur flettendo di circa 4 punti percentuali, gli stessi potrebbero essere recuperati dal punto di vista dei ricavi con l’aggiornamento delle tariffe del Servizio Sanitario Nazionale.
Il quadro gestionale 2008 conferma quindi le previsioni del piano industriale approvato nei primi mesi dell’anno. E il risultato dell’esercizio 2008 inizia a dare segni confortanti con la riduzione di quasi il 50% della perdita di 4 milioni registrata nel 2007, anche se sono comprese le plus valenze patrimoniali, per circa 1,5 milioni di euro.
Il saldo economico, come quello finanziario, include i costi degli investimenti effettuati, anche se non utilizza ancora i benefici in termini di ricavi”.

perlavalbaganza