
16/01/2013
h.22.00
Una nuova ondata di arresti eccellenti e di provvedimenti giudiziari scuote Parma e la riporta purtroppo agli onori della cronaca nell’inchiesta sulla gestione disinvolta dei soldi pubblici. Sarà la magistratura a valutare responsabilità e accuse, ma fin d’ora è chiaro come il cosiddetto civismo di destra abbia rappresentato per anni una proposta politica e amministrativa opaca e baldanzosa che i parmigiani non meritavano. Trasparenza, etica e civismo vero, di questo la città e il suo territorio hanno bisogno. Le prossime elezioni politiche sono un primo, importante appuntamento per far capire che in Italia si può davvero introdurre il cambiamento”.
Lelio Alfonso
Responsabile nazionale comunicazione di Scelta Civica con Monti per l’Italia
Candidato in Emilia Romagna per Scelta Civica con Monti per l’Italia
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A seguito degli arresti eccellenti che hanno sconvolto la nostra citta’ in queste ore, ferma ed impregiudicata la presunzione di innocenza che sta alla base del nostro Ordinamento nei confronti dei destinatari dei provvedimenti restrittivi della liberta’, siamo a precisare quanto segue.
Da quanto e’ emerso nella conferenza stampa odierna si apprende che le interrogazioni parlamentari depositate dal Senatore della Repubblica Italiana avv.Filippo Berselli nei confronti dei magistrati inquirenti, sarebbero in realta’ servite per scopi totalmente diversi dall’appurare il corretto modo di procedere dei magistrati in parola; scopi che non si possono definire certamente istituzionali.
Come gia’ piu’ volte denunciato pubblicamente dalla nostra associazione consumeristica, questo utilizzo abnorme di interrogazioni parlamentari da parte dell’ex presidente della Commissione Giustizia alla Camera non poteva non essere visto come tentativo di minare la credibilita’ degli organi inquirenti, delegittimandone in radice l’operato agli occhi della comunita’ cittadina: questa tesi ha trovato conferma, purtroppo, nella conferenza stampa di oggi.
Il Movimento Nuovi Consumatori ha da sempre difeso il lavoro della Procura della Repubblica di Parma sin dai primi momenti e di cio’ son testimoni i numerosi interventi pubblicati sui media locali, per stigmatizzare le iniziative del sen.Berselli, il quale non aveva certo a cuore la situazione drammatica del Palazzo di Giustizia locale, sguarnito di giudici, magistrati ed operatori giudiziari.
Sia ora il sindaco Pizzarotti a costituirsi parte civile nei confronti di coloro che saranno ritenuti responsabili di distrazione del danaro pubblico, dando cosi’ un segnale forte di rottura con la vecchia politica, confermando in tal modo di avere a cuore le sorti della citta’.
E’ tempo, infatti, di dire basta ai proclami ad effetto ed alle parole altisonanti a cui non seguono mai i fatti e dare corso ad azioni di responsabilita’ nei confronti dei vecchi amministratori rei di aver utilizzato danaro della comunita’ cittadina per scopi privati: non e’ giusto, infatti, che siano i cittadini a dover pagare sempre di tasca propria, come abbiamo visto nei recenti aumenti di Imu e rette per asili e scuole, volti a risanare un debito pubblico locale causato ereditato dalle vecchie amministrazioni.
Qualora il sindaco Pizzarotti non avesse il coraggio di imitare quanto recentemente fatto dal suo collega di Alessandria per fatti analoghi, i Nuovi Consumatori sono pronti a costituirsi parte civile per rappresentare quei cittadini onesti, che lavorano, fanno sacrifici e lottano quotidianamente, rispettosi della Legge e dei suoi tutori.
Dott. Filippo Greci
Pres.Naz.Movimento Nuovi Consumatori
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Dopo le indagini della Procura di Parma e della Guardia di Finanza sfociate in clamorosi arresti, adesso i parmigiani tutti avranno capito (se qualcuno aveva ancora dei dubbi…) perchè il Sen. Filippo Berselli inondava di interrogazioni il Ministero della Giustizia, da un anno a questa parte, contro la magistratura di Parma.
I magistrati di Parma stavano lodevolmente svolgendo il proprio lavoro per stanare i malfattori e scoprire le malefatte di alcuni ben noti personaggi politici e non di Parma, allora cosa poteva inventarsi il Senatore emiliano e Segretario Regionale del PdL per salvare il salvabile?
Semplice, chiedere al Ministro della Giustizia di trasferirli !
Il parlamentare del PdL invece di chiedere una giustizia rapida, certa e giusta per appurare eventuali reati commessi, invocava la scorciatoia: i magistrati cambino sede..
Era tutta farina del suo sacco?.
In parte, perchè ubbidiva agli ordini di alcuni ras locali parmensi che riteneva fossero comunque i più forti ed intoccabili.
Sì, perchè il Berselli si è sempre accodato al carro del trionfatore.
Quando era in AN, per poi confluire è ovvio (ci mancherebbe…) nel PdL, ha cambiato corrente ad ogni stormir di foglia, perchè importante era sperare di essere vicino al vincitore di turno.
Non ha mai brillato, ma è sempre riuscito a rimanere sulla breccia grazie alle sue capriole politiche.
Berselli da oggi in poi non lo commenterò più, ha rasentato il ridicolo: è un politico a fine corsa, lasciamo che si spenga da solo.
Mario Bertoli (La Destra-Storace)