Libri di testo, “peso economico e di sostanza”

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23/08/2010
h.14.50

A seguito del recente dibattito sul costo dei libri di testo per gli studenti interviene sull’argomento anche il presidente della commissione scuola del comune di Parma Matteo Agoletti.
“Quello dei libri di testo per gli studenti e del relativo peso economico e di sostanza, che grava sulle spalle all’interno degli zaini, è una questione seria che merita un’attenta riflessione. È pur vero che i risparmi investiti in cultura e formazione sono sempre ben riposti, ma nel periodo di crisi che stiamo attraversando dove le famiglie non arrivano a fine mese, i costi della vita che lievitano di anno in anno e con la tecnologia moderna che è arrivata a livelli elevatissimi, forse sarebbe il caso di pensare qualcosa di diverso.
Mi rendo conto che il sistema oggi è in parte funzionale a chi opera guadagnando nel settore della formazione scolastica e dei libri di testo, ma per le famiglie e gli studenti sarebbe necessaria almeno un’alternativa.
Diverse potrebbero essere le possibilità alternative, penso a testi on line, i cui costi potrebbero essere suddivisi all’interno delle singole classi, addirittura da consultare attraverso l’utilizzo di pc portatili o da stampare all’occorrenza a seconda della parte di testo da utilizzare. Senza voler pensare all’avanguardia di “iPad” sarebbe sufficiente informatizzare i testi scolastici e permettere a studenti e famiglie di poterli consultare a costi sicuramente diversi da quelli attuali. Senza contare l’enorme beneficio nell’alleggerimento di zaini e cartelle che vedrebbero la sola presenza dello strumento informatico o di quella parte di testo che si desidera portare a scuola.
Il comune di Parma in questo è precursore di idee e con l’informatica e gli anziani ha già lanciato alcuni progetti molto apprezzati e seguiti, sarebbe bello poter dar seguito anche ad iniziative similari riguardanti gli studenti e i libri di testo. Ovviamente però l’iniziativa dovrà partire dai Ministeri competenti a cui spetta l’opportunità di intervenire ed eventualmente regolarizzarne l’attuazione.
Proprio per questo, nei prossimi giorni preparerò una proposta confrontandomi e condividendola con altri giovani che hanno a cuore questi temi e mi attiverò affinchè arrivi all’attenzione dei Ministeri dell’Istruzione e dei Giovani”.

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