Luca Marola (Radicali): “La Gambarini parla a vanvera e abbassa il livello del dibattito”

Luca Marola

Come esistono le ere geologiche e le stagioni, anche in politica si rispetta un certo ritmo.

Tale ritmo, cadenzato dagli appuntamenti elettorali, porta alla puntuale emersione di personaggi dimenticati dai più che si cimentano nella produzione di strampalati comunicati stampa.

C’è da compiere, spesso senza successo, notevoli sforzi di memoria per ricordarseli dalla tornata elettorale precedente per poi arrendersi e cedere, e solo se la curiosità o l’ozio prende il sopravvento, al comodo aiuto di Google o, per i più tecnologici, alla complicità di Siri o Alexa.

La riprova di tutto questo ce la dà tal Francesca Gambarini (LEGGI), già consigliera comunale a Fidenza, già di Forza Italia, già ignorata dagli elettori emiliano romagnoli che sostennero il suo “nuovo” progetto politico di … cambiamento (forse di casacca?) attribuendole l’invidiabile 0,29% in un’alleanza imbarazzante con il Popolo della Famiglia di Mario Adinolfi (cercate il personaggio con l’aiuto di Siri per capire di che stiamo parlando…).

Ebbene, tal Gambarini, già sostenitrice della Borgonzoni come presidente della Regione (mi si gela il sangue ad immaginare la Borgonzoni a gestire la pandemia in Emilia), esce dal letargo per riversare un po’ di bile sulla costituenda coalizione di centro sinistra e sul candidato Michele Guerra. Vaneggiando di “bava alla bocca”, ricerca di poltrone e tutto il banalotto armamentario di chi, dal nulla cosmico che rappresenta e che ha sempre rappresentato, si sente in dovere di intervenire su cose che non conosce, rilascia alla stampa le sue strampalate riflessioni.

La risposta che mi sento di darle è semplice e duplice: da una parte esistono già linee generali che identificano la coalizione di centro sinistra, elaborate in mesi di riunioni e presentate alla città oltre un mese fa; linee generali che segnano il nostro patrimonio valoriale, gli indirizzi programmatici condivisi e le sensibilità politiche comuni. E dall’altra parte la risposta resta abbastanza chiara: non risponderemo più a chi insulta a vanvera cercando già da ora di abbassare il dibattito pubblico ad un infimo livello in cui lei pare trovarsi a proprio agio.

Luca Marola – Radicali Parma

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