L’Università di Parma tra le prime 24 in Italia nell’Accademic Ranking of World Universities di Shanghai

L’Università di Parma è tra le prime 24 in Italia: lo afferma l’Academic Ranking of World Universities (Arwu) di Shanghai, la prestigiosa classifica che mette in fila 2mila università in tutto il mondo e pubblica i risultati delle migliori mille.

L’Ateneo di Parma si piazza quest’anno nella fascia dal 501° al 600° posto: un risultato significativo, che migliora nettamente quello dello scorso anno (era nella fascia 601-700) e lo colloca nella top 24 italiana. Le prime Università italiane nel ranking (tutte nella fascia 151-200) sono La Sapienza di Roma, la statale di Milano e Pisa; in classifica anche il Politecnico di Milano, Bologna, Padova e Torino nella fascia 201-300, Firenze, Milano Bicocca, Napoli Federico II nella fascia 301-400, la Normale di Pisa, Bari, Catania, Pavia, Perugia, Trento e Vita-Salute San Raffaele nella fascia 401-500 e, insieme a Parma, la Bocconi di Milano, Ferrara, Genova, Palermo, Roma Tor Vergata e Verona nella fascia 501-600.

“Abbiamo scalato una fascia rispetto allo scorso anno e questo non può che farci piacere – commenta il Rettore Paolo Andrei – anche perché significa che il lavoro della nostra comunità accademica sta andando nella giusta direzione, nel segno dell’impegno e della qualità: qualità dell’offerta formativa, certo, ma anche dell’attività di ricerca, con progetti di grande rilievo e partnership internazionali di prestigio. È chiaro che questo risultato non è un traguardo ma deve essere anzi un incoraggiamento a fare ancora meglio, però è importante sottolineare che si aggiunge ad altri ottimi piazzamenti registrati dall’Università di Parma negli ultimi mesi: tutti segnali molto positivi per noi”.

Il ranking di Shanghai prende in esame diversi indicatori, con particolare attenzione a premi, pubblicazioni, “Highly cited researchers” (cioè gli studiosi più citati), articoli indicizzati in Scienze Citation Index e così via.

Recentemente l’Ateneo di Parma ha collezionato diversi piazzamenti di rilievo in ranking nazionali e internazionali: è terzo a livello nazionale tra i grandi Atenei nella classifica Censis; è sesto tra gli statali in Italia per la retribuzione media dei laureati nel primo decennio dal conseguimento del titolo e quarto per l’incremento della retribuzione nella carriera lavorativa secondo l’ “University Report 2020” dell’Osservatorio JobPricing; è quattordicesimo tra le Università italiane nella nuova classifica 2020-2021 del Center for World University Rankings – CWUR, che ogni anno prende in esame 20mila Università di tutto il mondo e dove si piazza al 355° posto; è sesto tra gli Atenei italiani classificati nel THE Impact Rankings 2020, che misura il successo delle università negli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDG) delle Nazioni Unite.

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