“Macchianera”, il nuovo volto di ManìnBlù. INTERVISTA ad Alberto Padovani

Intervista ad Alberto Padovani, voce, chitarra acustica e armonica della band parmigiana ManinBlù, sul nuovo album “Macchianera”.

Un ritorno a distanza di 5 anni dal precedente “Le canzoni dell’automobile”… cosa porta di nuovo alla produzione di ManìnBlù il nuovo album “Macchianera”?

Produrre un album oggi è un atto artistico dichiaratamente romantico. Oggi la musica viene passata attraverso YouTube, Spotify o le altre piattaforme digitali. Teoricamente non serve raccogliere canzoni in forma composita. Basterebbe ragionare per singoli. E lo abbiamo fatto. Però, dopo tre singoli con video, negli scorsi anni, il desiderio di un nuovo album è diventato quasi irrefrenabile. L’album, per un musicista, è il corrispettivo del libro per il romanziere. Non ci si può fermare ai singoli racconti. Occorre raccoglierli per dargli più forza comunicativa.

Si può parlare di cambiamento nella continuità, a livello di sound?

Credo sia l’album in cui abbiamo osato di più a livello di innovazione sonora e stilistica, sempre rimanendo nell’alveo della musica d’autore con testi in italiano. Abbiamo voluto fare un album che suonasse pienamente 2020. Ci siamo confrontati in modo profondo con l’elettronica e con la costruzione di un sound coinvolgente, a partire dalla preproduzione. Questo grazie anche al lavoro dei tecnici dello studio Audiocore. Non per stupire con effetti speciali, ma per tracciare una nuova rotta sonora, per emozionarci ed emozionare. “Le canzoni dell’automobile” era molto americano come riferimenti e ispirazione… Questo è molto più british, volutamente più pop e scuro.

Quali canzoni consigli di ascoltare più attentamente?

Le dieci tracce sono tutte “pièzz’e còre” per noi… qualcuna ha un sapore particolare, come “L’ultimo giorno del Duca” – dedicata alla figura storica di Ferdinando di Borbone (vissuto in gran parte a Colorno e morto a Fontevivo) sintetizzata in 4 minuti, di cui due strumentali – oppure “Ritmo notte” che può essere definita la nostra prima ballad dal cuore elettronico e cupo. C’è poi una “canzone dichiaratamente melodica” come “Ammarata”, una pop song fresca come “Samsong” con la partecipazione di Oscar Cuper alle voci …ma credo sia meglio lasciare l’ascolto al pubblico, chiedendo solo che non sia frettoloso… sono canzoni che vanno assorbite con il gusto del riascolto.

Il disegno della copertina è molto originale e un po’ inquietante: cosa significa?

“Macchianera” nei fumetti è un personaggio losco ma tutto sommato simpatico. Una figura inquietante, appunto, ma che ci rassicura perché in fondo sappiamo che è il ritratto della nostra ombra. Abbiamo voluto utilizzare titolo e ritratto, opera di Dimitri Corradini – grande illustratore parmense – perché ci sembrano calzanti, rispetto al periodo che stiamo vivendo, che ci ha riservato forti dolori e tensioni, ma che ci ha dato nuove basi per ripartire, scoprendo dimensioni inedite… d’altra parte l’uomo è irriducibile. Sia il dark side che il lato solare aiutano ad uscire dalle difficoltà e dalle crisi. Quindi… Viva Macchianera!

Foto di Gigi Montali

Dove si può acquistare il cd?

Innanzitutto, il cd costa 15 euro. Si può richiedere direttamente alla mail maninblu_box@yahoo.it aggiungendo le sole spese postali. Si trova in alcuni negozi, tra cui: Libreria Indipendente, Colorno; Edicola Davoli, San Polo di Torrile; Mondadori in Piazza Ghiaia a Parma; Tosi Dischi a Reggio; Sèmm a Bologna. Una distribuzione volutamente minimale, locale, a cui seguirà la distribuzione digitale. Avremo poi i cd ai nostri concerti, ad esempio giovedì 1 ottobre al pub Vicolo Stretto di Colorno.

Qual è il senso di stampare ancora dei cd musicali?

Il senso è quello di un rapporto affettivo con chi ci segue. Il cd, come oggetto fisico, ha un valore simbolico molto forte – ancora di più il vinile, che però è un oggetto elitario, di nicchia. Consegnare un cd, fatto bene, con una bella veste grafica, prenderlo e scartarlo… sono riti, gesti che non hanno un corrispettivo nell’universo del digitale. Vanno custoditi. Da gennaio 2021 “Macchianera” approderà alle piattaforme digitali: da quel momento non avrà più bisogno di promozione territoriale. Abbiamo voluto mantenere le due fasi, per non dimenticare chi ci segue da vicino.

Prossimi progetti per ManìnBlù?

Innanzitutto promuovere adeguatamente “Macchianera” nelle possibilità che ci saranno concesse nei prossimi mesi. Vogliamo portare in giro queste canzoni, in modo coinvolgente ed anche divertente. La gente vuole uscire, divertirsi, ha voglia di dimenticare mesi difficili. La musica può dare una grande mano a farlo, in modo non superficiale… con la bellezza ci si può divertire pienamente. Vorremmo poi riuscire a produrre “Postazioni mediopadane” ovvero finalmente portare le nostre canzoni nuove e vecchie in piccoli teatri, auditorium, valorizzando la dimensione del racconto multimediale, la fascinazione che deriva dall’immergersi in uno show dedicato, in un luogo adeguato. Da un anno abbiamo contribuito alla nascita e crescita di VocinArte, un’associazione che ha sede a Parma, che vuole promuovere musica, poesia, arti dello spettacolo. “Macchianera” è la prima produzione discografica di VocinArte… e per noi è un onore. Per il resto, abbiamo già nuovo materiale musicale, con una folle idea, con una nuova modalità di uscita e promozione, che sta prendendo forma nella mente… ma tempo al tempo! Triste è l’uomo che non sa godersi il frutto del suo lavoro… dunque, buon ascolto!

Andrea Marsiletti

perlavalbaganza