Maggiore, “ci vogliono più stalli di sosta all’interno”

29/04/2009
h.17.40

Dopo che alcune lamentele di pazienti e lavoratori sono finite anche sulla stampa locale, sul piano sosta dell’Ospedale maggiore di Parma sono stati posti alcuni quesiti direttamente alla Giunta regionale.
Il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Luigi Giuseppe Villani, ha infatti presentato una interrogazione nella quale considera che il numero di rimozioni effettuate è molto elevato (250 al 21 aprile u.s. dopo che il piano è stato attivato dalla metà di marzo) e che numerose sono state le lamentele, alcune anche diffuse sulla stampa locale, da parte di cittadini utenti e di lavoratori che lamentano abusi nello svolgimento del servizio e di entrare con i titoli adeguati ma poi non trovare appositi stalli di sosta liberi, specie in alcuni orari della giornata, all’interno dell’area ospedaliera.
Inoltre il Consigliere regionale del PDL rileva che il direttore del servizio tecnico dell’Azienda, ing. Andrea Saccani, intervistato sull’argomento da un quotidiano locale nell’edizione del 22 aprile u.s. ha affermato: “Siamo più tolleranti nei casi di permesso orario superato: aspettiamo anche qualche ora prima di rimuovere il veicolo; In alcuni orari non ci sono abbastanza posteggi per dipendenti e pazienti…stiamo studiando metodi di sosta alternativi.
Fatte queste premesse interroga la Giunta regionale per sapere: se risponde al vero che vi sono stati abusi nello svolgimento del servizio e se, sempre nel suo svolgimento, l’indicazione di maggiore tolleranza nei casi di permesso orario superato affermata dal direttore del servizio tecnico dell’Azienda sia stata effettivamente adottata; se, per evitare disagi a chi ha titolo per entrare su un veicolo in Ospedale ma non trova parcheggio, è comunque in progetto di aumentare l’offerta di stalli di sosta regolari nelle aree di pertinenza dell’Ospedale anche utilizzando parte della somma ricavata dalla riscossione delle sanzioni per veicoli rimossi e quando potranno essere utilizzati i metodi di sosta alternativi preannunciati.

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