10/04/2014
h.17.00
La vittoria contro il Napoli, ottenuta con la fascia da capitano a causa dell’assenza di Lucarelli, ha avuto per Marco Marchionni un sapore particolare. Ma, come spiega a Parma Channel, è stato un segnale ulteriore della forza del gruppo che ora si avvicina alla trasferta di Bologna dove, da bandiera crociata qual è, la memoria porta a giornate indimenticabili.
“Dopo 3 sconfitte, due delle quali immeritate, dovevamo dare un segnale e contro il Napoli ci siamo riusciti – spiega il centrocampista – Contro una squadra forte, abbiamo dimostrato di nuovo che ce la possiamo giocare con tutti. Ora ci rimangono 6 finali per un sogno chiamato Europa League. Avevamo iniziato con tante difficoltà, poi alla fine sono venuti fuori i valori anche se i conti si fanno sempre al termine. Essere arrivati qui dopo un inizio difficile accresce l’orgoglio, ma preferisco arrivare sesto a fine campionato: se non ci dovessimo arrivare ora brucerebbe a tutti, ci crediamo”.
“Non ho mai guardato le altre, pensiamo a noi stessi – continua Marco – il nostro cammino dimostra che il Parma può ambire all’Europa con merito, anche se per ora non basta. Merito della nostra forza di squadra: qualsiasi giocatore sia entrato in campo ha sempre fatto bene, significa che la società ha scelto calciatori e anche uomini. E’ gratificante per tutti. Il nostro è un gruppo solido, ci vediamo fuori dal campo, siamo un collettivo che si rispetta e sta bene insieme”.
Bologna-Parma del 2005, con la vittoria esterna che diede la salvezza dopo lo 0-1 al Tardini, è una gara nella memoria di qualunque tifoso gialloblù. Lui faceva parte di quella squadra, anche se quella gara la vide da casa, infortunato: “Allora portammo tanta gente a Bologna, ottenemmo una salvezza importantissima. Ora è un altro tipo di Parma con una stabilità societaria, se dovessimo vincere domenica regaleremmo un’altra gioia ai tifosi, che aspetto al Dall’Ara come sempre”.