Memorie delle Terre Parmensi nel giardino della Reggia di Colorno

Eleonora Rossi (soprano)

Giovedì 9 luglio, alle 21,30, nel Giardino della Reggia di Colorno appuntamento con “Memorie delle terre parmensi”, presentazione del CD “Orizzonti Musicali Parmensi” a cura di Valentino Straser e Paolo Manfrin e dei volumi degli atti della Festa Internazionale della Storia-Parma, a cura di Paolo Fabbri e Luigi Pelizzoni. Interverrà il Quartetto d’Archi della “Camerata Ducale di Parma”  (Ruggero Marchesi e Davide Simonelli – violini, Maurizia Tagliavini – viola, Paolo Manfrin – violoncello) con il soprano Eleonora Rossi. L’evento, a ingresso gratuito fino a esaurimento posti (199 in tutto), è sponsorizzato da Cisa Services srl e s’inserisce nella rassegna estiva colornese “Ci vediamo in piazza!”.

“Sarà un appuntamento ricco di suggestioni alla ricerca delle nostre radici culturali, tra musica e storia – sottolinea il Sindaco di Colorno Christian Stocchi – che aprirà un’ampia proposta estiva nel Giardino della Reggia”.

 Riguardo alla serata, va sottolineato che “Orizzonti musicali parmensi” è un progetto culturale finalizzato alla valorizzazione della musica parmigiana, intesa come bene artistico e culturale tendente alla diffusione della conoscenza del patrimonio musicale.  Il territorio parmense ha dato alla musica artisti a livello universale e altri riconosciuti protagonisti della scena musicale, tanto da far parlare di una sensibilità ambientale e di una scuola “Parmigiana”, quella promossa da Giorgio Branchi Paganini, che riunisce molteplici sensibilità che confluiscono nella “Nuova Camerata Parmense”. 

L’ Associazione “Festa Internazionale della Storia – Parma”, nata nel 2013 come emanazione di quella di Bologna,  – spiega la presidente Manuela Catarsi – è un’associazione di promozione sociale, senza fini di lucro, aperta alla collaborazione di enti, scuole, gruppi e singole persone. Gli eventi proposti ogni anno intendono richiamare anniversari significativi nonché valorizzare il patrimonio materiale e immateriale del territorio”. L’evento è legato anche al programma di Parma 2020+21.

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