Meta Parma: “Il 20 marzo in Piazza della Pace contro la sperimentazione sugli animali”

A marzo l’Italia scende in piazza contro la sperimentazione sugli animali, con due eventi importantissimi a difesa degli animali che sono ancora rinchiusi nei laboratori di sperimentazione. Si tratta di due “lotte simbolo”, una per salvare i primati così simili e vicini agli esseri umani, l’altra per salvare i cani, i migliori amici dell’uomo. Gli eventi pertanto saranno il 20 marzo a Parma alle 14.30 in Piazza della Pace per salvare i macachi rinchiusi nei laboratori dell’università di Parma, e il 26 marzo a Verona ore 14.30 stazione Porta Nuova per salvare i beagles rinchiusi nei laboratori del centro sperimentale Aptuit.

Per i macachi di Parma si combatte da anni senza arrendersi, sono divenuti un simbolo di libertà e ora sono anche simbolo di resistenza. Per i beagles, come tutti sanno, c’era già stata una grande e straordinaria vittoria nel 2012 con la liberazione dei cani di Green Hill. Purtroppo quella vittoria, per cui gioì il mondo intero, non riuscì a far abolire la vivisezione, ora cosiddetta “sperimentazione animale”. Mentre cittadini, scienziati e associazioni animaliste continuano a combattere per far abolire la sperimentazione sugli animali, dal governo è arrivata la proroga fino al 2025 della sperimentazione animale negli studi sugli xenotrapianti d’organo e le sostanze d’abuso.

Una proroga che non rispetta nè il volere dell’opinione pubblica, in gran parte contraria alla sperimentazione sugli animali, nè le evidenze scientifiche visto che sperimentare sugli animali è un danno anche per la ricerca.

La sperimentazione animale infatti è una pratica ormai da tempo criticata e condannata non solo da associazioni animaliste e opinione pubblica, ma anche dalla scienza stessa (vedi ad esempio la Limav, organizzazione internazionale di medici contrari alla sperimentazione animale). 

La scienza contraria alla sperimentazione animale la definisce come una ricerca non-scientifica perché basata su di un presupposto errato (che vede nelle prove su di una specie indicazioni utili per un’altra specie), preferendole una ricerca ben più aggiornata e avanzata, che le straordinarie nuove conquiste della scienza (nella genetica, nella biologia, nell’informatica, nella chimica, ecc) permettono di utilizzare. Sperimentare sugli animali, disponendo oggi di metodi di valutazione di gran lunga più affidabili, significa sperperare immense risorse, causare immense sofferenze inutili agli animali e un ritardo irrecuperabile nella ricerca (i test sugli animali falliscono, ufficialmente, in più del 95% dei casi). Sia il progresso etico, essenziale ormai nella società, sia il progresso scientifico, necessario per sconfiggere le gravi patologie, vanno nella stessa direzione: lo stop definitivo ai test sugli animali, sostituendoli con la ricerca in vitro su cellule e tessuti umani. 

Associazioni e cittadini scenderanno in piazza ancora una volta, per salvare gli animali rinchiusi nei laboratori e per far abolire la sperimentazione sugli animali. La liberazione dei cani di Green Hill ha già mostrato al mondo che è una battaglia che si può e si deve vincere. Gli animali sono esseri senzienti, non sono test da laboratorio.

Ruggiero Katia – Referente Meta Parma e Avi Parma

Link evento per i macachi: https://facebook.com/events/s/la-marcia-della-liberta/289413549676831/
Link evento per i beagles: https://facebook.com/events/s/verona-corteo-per-chiedere-la-/1165766924192351/

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