Michele Guerra firma la tessera n.1 di Prospettiva e viene nominato all’unanimità presidente onorario

L’associazione di promozione sociale Prospettiva, l’ex lista civica “Michele Guerra Sindaco” che si è candidata alle elezioni comunali di Parma, si è presentata alla città nel Lostello del Parco della Cittadella, alla presenza di più della metà della giunta comunale.

“Persone eterogenee per età e storia che si sono conosciute in occasione delle comunali sono diventate un gruppo di amici” introduce la presidente Emma Nicolazzi Bonati. “Sentivamo la mancanza di uno spazio di incontro, ascolto e dibattito al servizio della città. Vogliamo essere un movimento di opinione culturale e politica, che guarda ai temi della città ma anche a quelli nazionali ed europei. Ci organizzeremo in sei aree tematiche, vogliamo essere una scuola di formazione”.

Il capogruppo Antonio Nouvenne ha aggiunto che “faremo incontrare le persone in incontri aperti a tutti. Inviteremo dei relatori non tanto interessanti al loro successo ma al pensiero e al cuore che li hanno portati al successo. Vogliamo far crescere il nostro pensiero, anche politico”.

Il sindaco Michele Guerra ha ricordato che “l’età media della nostra lista era di 34 anni nella quale ciascuno ha portato competenze ed emozioni. Il nome ‘Prospettiva’, da qualunque parte lo si guardi, ha sempre implicazioni positive. Partiamo con la modestia di chi non vuole dimostrare nulla a nessuno ma favorire occasioni di apprendimento e di crescita personali che portino all’elaborazione di idee e progetti per la città. Abitiamo il campo del centrosinistra, che è un campo articolato, complesso, che si costruisce per vocazione e condanna al confronto costante.”

La serata si è conclusa con l’assegnazione della prima tessera di presidente onorario al sindaco Guerra, nomina votata all’unanimità del Comitato direttivo dell’associazione. In un clima positivo di voglia di fare e di amicizia si è quindi passati all’aperitivo.

Quali e quanti assessori si iscriveranno a Prospettiva? L’impressione è che saranno più di uno. AM

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