111mila euro per il lavoro dei disabili

25/01/2010
h.13.10

Fino a 3.600 euro per un’assunzione a tempo indeterminato, 4.500 per l’inserimento a tempo determinato di un disabile psichico, rimborsi dall’80 al 100% per le spese sostenute per l’adeguamento dei posti di lavoro. Sono solo alcuni dei contributi di cui possono usufruire i datori di lavoro che nel corso del 2009 hanno assunto una o più persone disabili, cui se ne aggiungono altri destinati al sostegno dell’autoimprenditorialità (iniziative legate alla creazione di una nuova impresa) dei disabili stessi: finanziamenti messi a disposizione dalla Provincia con risorse del Fondo regionale istituito ad hoc, volte proprio a favorire l’ingresso o la permanenza nel mondo del lavoro delle persone con disabilità anche al di là degli obblighi imposti dalla legge 68 del 1999 (che riserva alle persone disabili un certo numero di posti nelle aziende pubbliche e private e che ha introdotto il “collocamento mirato”).
Si tratta nel complesso di 111.517,50 euro del Fondo regionale per l’Occupazione dei disabili 2008-2010, assegnato in sede regionale alla Provincia di Parma e da questa messi a bando per il nostro territorio. Il bando, cui possono partecipare tutti coloro che hanno assunto lavoratori disabili nel 2009, scadrà il prossimo 15 febbraio.
Sono incentivi concreti che hanno una duplice finalità: da un lato sostenere le aziende che anche in un momento difficile come questo non rinunciano a esercitare una responsabilità sociale, anche al di là degli obblighi che la legge 68 attribuisce loro, e dall’altro sostenere le persone disabili, che in questo momento rischiano di essere davvero ai margini di tutto, a ritrovare o trovare per la prima volta percorsi di inserimento nel mondo del lavoro.
È un modo concreto con il quale la Provincia lavora anche in questa fase alla coesione sociale del nostro territorio, che è per noi un dato irrinunciabile
”, ha detto nella presentazione di questa mattina in Provincia l’assessore alla Formazione professionale e alle Politiche del lavoro Manuela Amoretti, affiancata dalla responsabile del Servizio inserimento lavorativo disabili (Sild) Gloria Manotti e da Davide Rossi, coordinatore del Servizio politiche attive del Consorzio di solidarietà sociale (che è partner della Provincia nella gestione del Sild).
Diversi gli interventi finanziabili, raggruppati nelle due macro-categorie degli “Strumenti di incentivazione rivolti alla creazione di nuova occupazione” e degli “Strumenti di politiche attive”.
Per quanto riguarda la prima tipologia sono previsti contributi per l’inserimento o la stabilizzazione al lavoro, per l’assunzione a tempo determinato (superiore a 6 mesi), per progetti di adattamento del posto di lavoro (riduzione delle barriere architettoniche ecc); per la seconda contributi per progetti di tutoraggio aziendale e di supporto all’inserimento professionale, e per azioni di sostegno all’adattamento dei posti di lavoro di persone già in forza (disabili con aggravamento del deficit, persone cui sia sopravvenuta un’invalidità in percentuale rilevante) con l’obiettivo del mantenimento della loro occupazione stabile.
I progetti saranno ammessi e valutati secondo la modalità “just in time”: una volta giudicata l’ammissibilità delle domande si procederà al loro finanziamento seguendo l’ordine cronologico di arrivo, fino ad esaurimento delle risorse disponibili destinate a ciascun intervento.Il bando è disponibile sul sito internet della Provincia.

GLI INTERVENTI FINANZIABILI E L’AMMONTARE DEI CONTRIBUTI

Strumenti di incentivazione per la creazione di nuova occupazione
– Contributi per l’inserimento o la stabilizzazione al lavoro (contratti a tempo indeterminato) di persone disabili con riduzione della capacità lavorativa non inferiore al 50% da parte di datori di lavoro non beneficiari di altre agevolazioni dello stesso genere o non soggetti all’obbligo (legge 68/99): € 2.600 ad assunzione o trasformazione a tempo indeterminato del rapporto di lavoro, per datori di lavoro soggetti agli obblighi della l. 68/99; € 3.000 ad assunzione, per i datori di lavoro che assumono la persona disabile al termine di tirocinio formativo (ai sensi dell’art. 11 della L. 68/99); € 3.600 ad assunzione o trasformazione a tempo indeterminato del rapporto di lavoro, per i datori di lavoro non soggetti agli obblighi della L. 68/99.
– Contributi per l’assunzione a tempo determinato (superiore a 6 mesi) di persone con disabilità psichica o intellettiva indipendentemente dalla percentuale di invalidità: il contributo sarà in misura non superiore al 25% del costo salariale lordo relativo alla durata complessiva del rapporto di lavoro; non potrà comunque essere riferito a un periodo superiore ai 12 mesi e in ogni caso non potrà superare l’importo massimo di € 4.500.
– Contributi per progetti di adattamento del posto di lavoro, apprestamento delle tecnologie di telelavoro e rimozione delle barriere architettoniche, o integrazione al rimborso spese per adeguamento dei posti, per nuove assunzioni anche a tempo determinato (non inferiori a 12 mesi) di persone con riduzione della capacità lavorativa almeno del 50%: il contributo massimo a carico del fondo regionale può essere di 10mila euro; per i datori di lavoro obbligati alle assunzioni dalla l. 68/99 non può essere rimborsata una somma superiore all’80% dell’intera spesa sostenuta, mentre per i datori di lavoro non soggetti all’obbligo la spesa sostenuta può essere rimborsata fino al 100%.
– Contributi di sostegno a iniziative di autoimprenditorialità: sono disponibili 30mila euro complessivi per richieste di contributo presentate da soggetti disabili per iniziative legate alla creazione di nuova impresa (limite individuale massimo erogabile: € 5.000)

Strumenti di politiche attive
– Contributi per progetti aziendali personalizzati di tutoraggio e supporto all’inserimento professionale: 200 euro mensili per progetti di tutoraggio e supporto all’inserimento di soggetti disabili (iscritti negli elenchi della L.68/99) con percentuale d’invalidità non inferiore al 67%; 800 euro per progetti di tutoraggio nell’ambito di tirocini formativi promossi dal Servizio inserimento lavorativo disabili (Sild). I contributi servono a compensare la riduzione di produttività del tutor aziendale durante il periodo di affiancamento al disabile.
– Contributi per progetti di sostegno all’adattamento dei posti di lavoro di persone già in forza (disabili con aggravamento dei deficit, persone cui sia sopravvenuta un’invalidità in percentuale rilevante), per il mantenimento della loro occupazione stabile: a disposizione un massimo di 10mila euro per ogni domanda ammessa.

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