30/11/2013
h.13.00
Dopo l’intervento dei consiglieri di opposizione – che hanno informato i cittadini dell’esistenza di una lettera con la quale il Sindaco avrebbe chiesto altri € 4.000.000,00 (quattromilioni) al Governo – l’Assessore Alinovi ha dichiarato che la transazione non sarebbe stata firmata dall’impresa.
L’Assessore non ha spiegato però di quale transazione si tratterebbe!
La transazione firmata da Fochi il 3/8/2012 era firmata anche dalle imprese ed era venuta meno solo perché il Comune non si era pronunciato.
La successiva transazione del 31 gennaio 2013 (quella con la quale si riconoscevano alle imprese 700.000 euro in più rispetto a quella di Fochi – con la chicca della lettera di patronage firmata da Pizzarotti senza passare dal consiglio comunale – come obbligatorio per legge – e senza neppure informarlo) era firmata sia da Conca (subentrato a Fochi) che dalle imprese.
Di quale altra transazione parla l’Assessore?
Non ritengono il Sindaco e l’Assessore di fare chiarezza ed informare i cittadini (con gli atti, non con chiacchiere confuse) su come stanno le cose? Eppure sarebbe semplice: basterebbe pubblicare sul sito del Comune tutti gli atti transattivi firmati e pure quelli proposti, così come le diverse lettere, in modo che i cittadini possano da soli rendersi conto dei fatti veri e reali (benedetta trasparenza proclamata e non attuata!).
Perché il Comune non pubblica tutti questi atti e gli eventuali altri tenuti nascosti?
Si ricorda che il contratto prevedeva che la scuola Pascoli doveva essere trasferita alle imprese quale parziale pagamento per l’esecuzione dei lavori. La transazione Fochi prevedeva che la scuola avrebbe potuto trasferirsi anticipatamente alle imprese solo se queste avessero presentato una fideiussione.
La transazione Conca (oltre ai 700.000 euro in più alle imprese) prevedeva invece il trasferimento anticipato al 30/9/2013, senza necessità di fideiussione alcuna, alla sola condizione che al 30/9/2013 fossero stati pagati i subappaltatori. Insomma mentre Fochi ci garantiva la restituzione del valore della scuola in caso di non corretto adempimento da parte delle imprese Conca non ci garantiva affatto. Di questo siamo certi perché gli atti sono in nostro possesso. Il Comune poi non ha mai spiegato perché tutto questo sia avvenuto con grave dispendio dei nostri soldi..
Tornando ai 4 milioni: non è per caso che la Pascoli non è stata trasferita entro il 30/9/2013 (perché Conca si è avveduto che sarebbe stato folle trasferire la scuola senza garanzie) e quindi che le imprese hanno chiesto i danni a causa di tale mancato trasferimento anticipato? Sicuramente non sarà così.
Chiariscano però il Sindaco e l’Assessore Alinovi i motivi che li hanno indotti a cercare-richiedere allo Stato ulteriori 4 milioni da devolvere alle imprese. Sono dovuti (ed allora debbono spiegare le ragioni del perché sono dovuti) oppure sono un regalo? Siamo certi che sono dovuti (perché non crediamo che Sindaco ed Assessore vogliano regalare questi soldi) ma se lo sono, perché lo sono? Per caso qualcuno ha sbagliato e si cerca di correre ai ripari chiedendo aiuto al Governo? Se fosse così di chi è la colpa?
Se poi la risposta dovesse essere….dov’è il problema visto che questi soldi li tirerebbe fuori lo Stato non il Comune (come hanno infelicemente detto per i 900.000 euro delle vetrate del Ponte Nord – altra bella vicenda che il Comune lascia giacere nei cassetti) la sostanza non muta: perché 4 milioni in più alle imprese e, se del caso, per colpa di chi?
Non è che i 4 milioni chiesti dal Sindaco al Governo servono per pagare questi danni?
Speriamo che il Comune voglia pubblicare tutti i documenti e, se del caso, mandare a casa chi ha concorso a creare tale dannosa situazione.
La trasparenza non è uno slogan ma una pratica virtuosa, anche se faticosa. Una pratica che il Sindaco non ha di certo applicato firmando il patronage senza neppure informare il consiglio comunale, così come non ha applicato quando, senza informare il consiglio comunale, ha richiesto al Governo ulteriori 4 milioni. Speriamo di non essere tornati indietro nel tempo quando solo grazie all’attività dei consiglieri di opposizione i nodi sono venuti al pettine e le pentole hanno suonato in piazza. Parma ha bisogno di competenza, idee e trasparenza. Cosa c’è da nascondere sig.ri Sindaco ed Assessore?
Speriamo che le cose vengano spiegate chiaramente ai cittadini, con documenti in bella mostra, perché sono loro, prima ancora della Corte dei Conti (che il problema già ben conosce), ad avere il diritto di essere correttamente e compiutamente informati.
Associazione Millecolori