“Niente è compromesso”

29/01/2010

Christian Zaccardo, ha debuttato in maglia crociata esattamente un girone fa. Che girone è stato?
“Appena arrivato la situazione non era molto facile, perché avevo lasciato una squadra che giocava la Champions per approdare ad una neopromossa. Il Parma doveva ancora dimostrare tutto. C’era da lottare la salvezza, ma ho accettato volentieri un ridimensionamento degli obiettivi per poter tornare ad essere protagonista.
Ho giocato tutte le partite e sono contento del mio rendimento e di quello della squadra. Siamo partiti molto forte e putroppo in questo 2010 non siamo ancora riusciti a vincere. In ogni caso ci siamo parlati e cercheremo di rimanere ottimisti. Senza fare drammi vogliamo tornare a fare ciò che facevamo prima. Il progetto del Parma è buono, presidente e dirigenti lavorano per cercare di farci diventare sempre più squadra.”

E per quanto riguarda la sua sfida personale di tornare ad alti livelli?
“In Germania ho avuto qualche incomprensione con il mio allenatore e ho giocato poco. Sono arrivato per dimostrare sul campo che posso ancora ambire alla Nazionale. Sono contento di ciò che ho fatto e spero di fare ancora meglio. Però solo alla fine dell’anno si possono fare dei veri bilanci. La strada è quella giusta, anche quella della squadra perché fino ad un mese fa qualunque giocatore riusciva a far bene.”

Lei ha condiviso molte stagioni con Guidolin. Sembra che le squadre da lui dirette vedano meglio nel girone d’andata. Come siete riusciti in passato a venir fuori da queste situazioni difficili?
“Se guardiamo le statistiche in effetti è così, i punti dell’andata erano di più di quelli del girone di ritorno. Però è anche vero che ci sono state situazioni inverse. Speriamo di uscire subito da questo momento sfavorevole e di pareggiare i conti a fine campionato.”

Come vede l’Inter?
“In questo periodo stanno molto bene fisicamente e la vittoria nel derby gli ha dato molto entusiasmo. Cercheremo di sfruttare le assenze di Snejder e Lucio.Proveremo a correre come loro e anche di più. Ieri sera hanno affrontato la Juve e speriamo di essere più freschi. Dovremo essere più determinati di loro perché sul piano tecnico sono troppo forti.”

Ultimamente l’Inter sembra aver trovato il giusto carattere per ribaltare anche i risultati sfavorevoli…
“Nella partita con il Siena, ad esempio, sono riusciti a vincere una partita, che per come si era messa, sembrava irrecuperabile. Questo vuol dire che sono in un periodo in cui tutto gli gira bene. Sarà ancora più difficile per noi. Speriamo di riuscire a sfruttare le opportunità che ci capiteranno.”

E’ possibile che i ventinove punti che avete conquistato vi abbiano dato un certo senso di appagamento?
“Può anche essere così. Forse l’aver raggiunto il quarto posto prima di Natale può aver indebolito la nostra concentrazione.”

Può essere importante una sfida come quella contro l’Inter per ritrovare gli stimoli giusti?
“Sì, quando affronti grandi squadre gli stimoli arrivano da soli e non c’è neanche bisogno di cercarli.”

L’obiettivo dei quaranta punti rimane invariato?
“Noi siamo professioni ed aspiriamo sempre a fare il maggior numero possibile di punti. L’obittivo resta quello, ma dopo il girone d’andata sembrava potessimo fare di più. Non sappiamo fin dove possiamo arrivare, ma non c’è ancora niente di compromesso perché mancano ancora molte partite.”

Chi teme di più di quest’Inter?
“Maicon mi piace moltissimo, corre come un treno. Poi dovremo stare attenti a Milito e a Eto’o, che torna dall’Africa.”

(si ringrazia fcparma.com per la collaborazione)

lombatti_mar24