“No alla via Emilia Bis”

SMA MODENA

27/10/2012
h.10.00

?A seguito della notizia apparsa su alcuni organi di stampa, in qualità di assessore ai Lavori Pubblici smentisco categoricamente l’intenzione del Comune di dare seguito al progetto della via Emilia Bis ? così l?assessore ai Lavori Pubblici Michele Alinovi ha voluto ancora una volta sottolineare la contrarietà della Giunta circa la progettazione della nuova via Emilia -. Informo la cittadinanza che un progetto preliminare era stato approvato durante l?amministrazione Ubaldi – precisamente il 12/10/2006 – e successivamente trasmesso all?Anas.
La notizia fa riferimento ad una determina dirigenziale del 18/10/2012 attraverso la quale, così sembrerebbe, si formalizza al progettista l?incarico preliminare per la via Emilia Bis.
La procedura, oltreché essere irrituale, mi è completamente estranea, e pertanto sarà sottoposta ad una indagine amministrativa interna?.

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27/10/2012
h.17.00

Di irrituale c’è soltanto l’approssimazione con cui la giunta Pizzarotti amministra la città. La vicenda dell’incarico per la progettazione della via Emilia bis, dato a “insaputa” dell’assessore Alinovi, è solo l’ultimo accadimento di un modo di procedere che ritengo inadeguato per Parma.
I casi sono due: o l’assessore Alinovi sapeva ma finge di non sapere, oppure effettivamente non sapeva della determina dirigenziale. Nel primo caso, saremmo di fronte ad un assessore che non ha coraggio di assumersi la responsabilità di un incarico professionale, mentre nel secondo caso, e sarebbe ben più grave, di un assessore che non sa o non controlla il lavoro dei dirigenti sottoposti. Con la conseguenza che Parma è amministrata non da politici eletti bensì dai dirigenti.
Tocca ora al Sindaco Pizzarotti il valutare operato e competenze dell’assessore Alinovi e di trarne le conseguenze politiche.

Roberto Ghiretti
Parma Unita

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28/10/2012

BUZZI: «ALINOVI CHIEDA AI DIRIGENTI INVECE DI INVOCARE UN?INDAGINE INTERNA».
ARMELLINI: «LA VIA EMILIA BIS È UN?INFRASTRUTTURA INDISPENSABILE E GIÀ APPROVATA».
BONU: « PIZZAROTTI CONTRARIO A QUALSIASI OPERA PUBBLICA, ANCHE A QUELLE CHE SERVONO»

Il Comune decide di pagare il conto per progetto preliminare della via Emilia bis vecchio di anni ma l?assessore che non ne sa niente, si sente scavalcato dal dirigente, pensa che stiano per partire i lavori di un?opera che lui e tutti gli altri grillini hanno sempre osteggiato ? e che, a questo punto, vorrebbero bloccare definitivamente – e chiede un?indagine interna per chiarire come siano le cose; non è la trama di una piece del maestro del ?teatro dell?assurdo? Ionescu, ma l?ennesimo papocchio firmato Pizzarotti e soci.
«L?assessore Alinovi è inutile che avvii un?indagine interna: sarebbe come sparare ad una mosca con un cannone. Basterebbe che chiedesse al suo dirigente come stanno le cose e scoprirebbe che il progetto è già stato realizzato e consegnato da anni e che per esso esiste opportuna copertura di spesa nel bilancio comunale. Per altro il progetto in questione, quello della via Emilia bis, è già stato approvato e su di esso la competenza del Comune di Parma è pari a zero». Sdrammatizza Paolo Buzzi, capogruppo in consiglio comunale del PdL.
Più stupito dal pronunciamento contrario all?opera dell?amministrazione a 5 Stelle è invece il capogruppo PdL in consiglio provinciale Gianluca Armellini.
«La via Emilia bis è sempre stata individuata da tutte le amministrazioni locali, come la delle possibile soluzione ai cronici problemi di collegamento fra il confine ovest (Fidenza) e quello est (Ponte Enza) della nostra provincia. Diventando la principale arteria di collegamento, decongestionerà la via Emilia storica e, di conseguenza, la città dagli ingorghi che oggi si presentano quasi quotidianamente. Mi sembra un atteggiamento ben poco lungimiranti non condividere una scelta di questo tipo già fatta a suo tempo».
Ancora più duro il commento del coordinatore cittadino del PdL Massimiliano Bonu.
«Stendiamo un velo pietoso sull?ennesimo episodio d?improvvisazione inscenato da questa amministrazione, nel quale non si riesce a capire se ci sia collegamento tra i dirigenti comunali e gli assessori: ritengo che l?importante sia continuare a tenere un faro acceso sulla via Emilia bis ed, in particolare, sulla viabilità del comparto est. Puntuali, ogni giorno lavorativo, le immancabili code su via Emilia Est, che cominciano dentro alla città, sempre al medesimo orario, e che proseguono indefesse fino a Sant?Ilario, dove, i nostri vicini reggiani sono riusciti a risolvere il problema creando delle alternative al passaggio del traffico dentro i centri abitati».
«Il sindaco Pizzarotti, contrario ideologicamente a qualsivoglia opera pubblica, durante la campagna elettorale, poneva come soluzione l?autostrada A1. Come potrebbe essere meno impattante, dal punto di vista ambientale, il doversi recare sino a Cortile San Martino, per imboccare la via da lui consigliata, ed uscire, quindi, a Terre di Canossa, che aggirare semplicemente l?abitato di San Prospero? Se fosse logicamente corretta questa impostazione le persone la utilizzerebbero già, ed invece, continuiamo ad assistere ad un traffico soffocante per le frazioni interessate».
«Anche senza entrare ? continua Bonu – nel merito, della relativa ovvietà, delle problematiche di sicurezza stradale di chi vive a ridosso di una direttrice oggi così congestionata, auspico che si possa uscire dall?inganno ideologico, che affigge questa giunta, secondo la quale qualsiasi infrastruttura sia di per sé dannosa o inutile. I territori ad est della città e della provincia continuano ad aspettare una soluzione ai loro problemi viabilistici, che a Pizzarotti piaccia o meno, dover utilizzare le soluzioni delle passate amministrazioni».