Maurizio Segnatelli, uno dei consiglieri comunali di Colorno più attivi dell’ultima legislatura, in particolare a tutela dell’ambiente e del decoro pubblico, ha annunciato che uscirà dal Pd e sosterrà la candidatura a sindaco di Christian Stocchi proposta da un comitato civico di cento persone.
Lo abbiamo intervistato.
Consigliere, la notizia della tua uscita dal Pd e dalla maggioranza del Comune di Colorno è la notizia del giorno?
Mah, non direi proprio. Mi pare piuttosto una “non notizia”.
In che senso?
Non c’è nessuna novità, perchè mi avevano già escluso dalla maggioranza mesi fa. Subito dopo l’esito del referendum sulla fusione tra Colorno e Torrile dell’anno scorso sono stato rimosso, senza alcun preavviso, dalla chat whatsapp dei consiglieri di maggioranza di Colorno. E’ stato un atto tranciante. Mi hanno fatto capire, in modo inequivocabile ed esplicito, che non avevano più fiducia nella mia persona e che non volevano più rapportarsi con me. Forse è stata anche una punizione.
Probabilmente non è stato gradito il tuo voto contro la fusione, che è stata la “madre di tutte le battaglie” del sindaco Canova, la scelta amministrativa più importante compiuta dall’Amministrazione uscente. Ci sta che non ti volessero più.
Sì, ci sta. Ma ci sta anche che io non condividessi tale progetto, soprattutto se esso non era contenuto nel programma elettorale votato dai colornesi. E mi pare di non essere stato l’unico a opporsi a quella forzatura considerato che il referendum non è passato.
Perchè non sei uscito prima dalla maggioranza?
Perchè gli elettori mi avevano dato un mandato e ho voluto portarlo a termine. Ho voluto impegnarmi fino all’ultimo minuto per i colornesi, sopratutto per il verde e decoro, per quanto era nelle mie possibilità e capacità.
Ovviamente non mi si poteva chiedere di votare a favore di tutto. Pertanto la mia decisione di concludere questa esperienza col Pd colornese è stata solo l’epilogo di un percorso che viene da lontano. A maggior ragione perchè il candidato dell’amministrazione uscente ha dichiarato ufficialmente di porsi in continuità con l’Amministrazione Canova. Quella per me sarebbe sì una posizione incompatibile e contraddittoria. Detto questo, non credo il mio allontanamento sia un problema per la Canova e i suoi supporter… anzi, forse è per loro una liberazione.
E ora, che fare?
Guardo con interesse alla candidatura di Cristian Stocchi proposta da cento persone di un Comitato civico. Cristian è una persona preparata e onesta che può fare il bene di Colorno. Ma soprattutto è una persona che, ferme restando le sue convinzioni, sa dialogare e rapportarsi a 360°. E’ capace di ascoltare e di coinvolgere… proprio quello che non è avvenuto in questi anni a Colorno. Le sue idee mi hanno convinto.
E’ molto probabile che Stocchi sarà appoggiato dai partiti del centrodestra, non solo dal Comitato Civico. Come la mettiamo?
Chi mi conosce sa che interpreto il ruolo amministrativo nel solo interesse della Comunità che, insieme agli altri eletti, rappresento. Le dinamiche nazionali devono necessariamente passare in secondo piano quando ci sono elezioni locali. Io aderisco al progetto civico di Stocchi. Se poi arriveranno i partiti a rafforzarlo, tanto meglio. L’importante è che al centro degli interessi di tutti ci siano sempre Colorno e i colornesi.
Poi, se vuoi che te la dica tutta, porre la sicurezza come una priorità non solo è legittimo ma doveroso. Installare telecamere e implementare il controllo di vicinato dovrebbero essere l’abc di ogni buona Amministrazione comunale… sono iniziative che non si sono fatte solo a Colorno. Purtroppo. Ma adesso guardiamo avanti. C’è da voltare pagina.
Andrea Marsiletti