Nuova luce per il centro storico

Assaggiami_nov24

14/12/2009
12.50

La luce come elemento di valorizzazione ambientale, luce che recupera l’identità originaria, che aumenta il livello di sicurezza degli spazi pubblici e che viene usata come “trappola” per nuove funzioni. Un doppio risultato, dunque, che all’estetica unisce un concreto risultato funzionale.
Il progetto di valorizzazione architettonico-ambientale e dell’innalzamento del livello della sicurezza urbana attraverso la luce avviato nel 2008 dall’Agenzia per la Qualità Urbana e Architettonica del Comune di Parma, in collaborazione con ENIA e con la Soprintendenza ai Beni Architettonici e del Paesaggio delle Provincie di Parma e Piacenza, si conclude con la presentazione del Catalogo delle architetture per un programma coordinato di illuminazione del centro storico.

CATALOGO DELLE ARCHITETTURE – Il Catalogo delle architetture – predisposto dagli architetti Dario Costi e Simona Melli – è un’analisi della città storica che individua gli elementi architettonici pubblici e privati più significativi su cui proporre un intervento mirato di illuminazione, individuando cinque tipologie di manufatti per le quali pensare interventi differenziati in ragione dell’importanza architettonica e del ruolo urbano.
Le architetture monumentali, che rappresentano le assolute eccellenze per il loro valore artistico ed identitario; le architetture di valore artistico, i manufatti che contribuiscono alla storiografia dell’arte e dell’architettura della città; le architetture di valore storico, elementi di minor valore artistico ma parti importanti della storia sociale e culturale della città; le immagini sacre, le piccole testimonianze di devozione religiosa, memoria della cultura e della tradizione popolare; i monumenti isolati, manufatti artistici e statuari o altri elementi che non hanno carattere architettonico.
Ulteriore motivo di interesse è la riqualificazione del sistema turistico-monumentale, con particolare riferimento agli itinerari farnesiani, come l’asse piazza Duomo – Teatro Regio – Pilotta – Parco e Palazzo Ducale, o il percorso chiesa dell’Annunziata – chiesa del Quartiere, che saranno le tracce per un intervento puntuale e strategico su alcuni selezionati parti per costituire sistemi unitari di luce urbana “modulata” che attraversano la città per punti successivi.

21 DICEMBRE ACCENSIONE LUCI ANNUNZIATA – Il primo intervento sull’Oltretorrente che verrà inaugurato prima di Natale. Il 21 dicembre infatti, alle ore 18 sul sagrato dell’Annunziata e, di seguito lungo via d’Azeglio, sarà inaugurato il primo percorso omogeneo con l’accensione delle luci.
Sul sagrato il prof. Bruno Adorni illustrerà l’architettura del monumento farnesiano nell’ambito di una ormai pluridecennale esperienza di ricerca.
Al termine dell’incontro si svolgerà la visita al percorso lineare della via Emilia dell’Oltretorrente, lungo via D’Azeglio, che prevede l’accensione di una serie seguente di punti di attenzione su maestà votive, architetture di qualità architettonica e chiese, con la valorizzazione di alcuni monumenti importanti per la città come le torri e la facciate dei Paolotti o l’Ospedale Vecchio.
E’ questa la prima applicazione concreta del Catalogo, che si inserisce all’interno delle politiche di intervento sull’Oltretorrente dell’Amministrazione comunale, che vedono l’Agenzia per la Qualità Urbana impegnata in una serie di progetti di riqualificazione urbana e funzionale, con la trasformazione degli spazi d’uso collettivo a partire della piazza intorno all’Annunziata, alla strada Imbriani con il Caffè della creatività giovanile e alla recente riqualificazione di piazzale Inzani.
La S.S. Annunziata è stata oggetto di un puntuale intervento di valorizzazione della plastica architettonica nella differenziazione tra il fronte sulla strada, con il ricco gruppo barocco protetto dal timpano, e le cappelle laterali caratterizzate dalla forma tipicamente barocca tra parti concave e convesse che ne costituisce la caratteristica più importante ed innovativa nel panorama della cultura architettonica nazionale del tempo.
Il primo prevede un’illuminazione a distanza con una logica frontale per il fronte esterno ed un illuminazione scenografica dell’interno, mentre la seconda prevede un sistema di illuminazione alternato tra parti lasciate in ombra e parti illuminate da vicino.

DICHIARAZIONI – “La luce – spiega Paolo Conforti, responsabile dell’Agenzia per la Qualità Urbana e Architettonica – non è solo un momento di valorizzazione dell’architettura. La luce è uno straordinario strumento per dare impulso al commercio, per dare sicurezza ai residenti e allo spazio pubblico e per potenziare le funzioni spontanee esistenti o proposte”.
Prosegue l’impegno dell’Amministrazione comunale – ha detto l’assessore Giorgio Aiello per l’illuminazione pubblica di opere monumentali, che ci consentono di portare avanti il programma di riqualificazione del centro storico. La luce è vita, trasmette tranquillità e infonde sicurezza. Ringrazio Enìa per il sostegno a questi nostri progetti”.
Gli edifici monumentali – ha detto il Soprintendente Luciano Serchia sono le pietre miliari che scandiscono la dimensione spazio temporale della città, la cui valorizzazione passa attraverso il recupero attraverso l’illuminazione”.
Da diverso tempo sviluppiamo progetti con l’Amministrazione comunale – ha detto il presidente di Enìa Andrea Allodiper l’illuminazione dei monumenti più importanti. La novità è che in Enìa abbiamo sviluppato negli anni delle competenze operative nel settore illuminazione pubblica che oggi risultano utili e importanti”.