Nuovo prosciuttificio a Torrechiara, Europa Verde con l’opposizione chiede stralcio della delibera per valutare soluzioni alternative

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Un nuovo prosciuttificio incombe nell’area paesaggistica di Torrechiara. I consiglieri comunali langhiranesi, Federica Di Martino (indipendente) e Paolo Piovani, unitamente a Europa Verde Parma, chiedono lo stralcio della delibera in discussione al consiglio comunale di Langhirano oggi, martedì 26 luglio, per permettere di approfondire la questione e valutare soluzioni alternative.

Il nuovo stabilimento, oltre alla compromissione del paesaggio, determinerebbe un consumo di suolo importante, occupando una superficie agricola di 20mila metri quadrati, ed avrebbe un impatto rilevante sulla conoide delle falde acquifere alla base del rifornimento di acqua potabile per la città di Parma e gli abitati di cintura.

L’approvazione di questo nuovo prosciuttificio è oggetto di una delibera consiliare che prevede il ricorso all’articolo 53 della legge urbanistica regionale.

Tale articolo, eludendo il principio del consumo di suolo zero, permette di bypassare il normale iter di variante urbanistica, consentendo un passaggio immediato della destinazione dei terreni da agricoli a industriali, solo in casi eccezionali, ossia per allargamenti di sedi produttive in prossimità dello stabilimento principale. Questo non è il caso, avendo il prosciuttificio sede nel capoluogo comunale e non nell’area individuata tra Arola e Torrechiara. La situazione è molto arbitraria in questo caso e rischia di creare pericolosi precedenti in tutta la zona

La questione non è di natura tecnica ma è una decisione strettamente politica che attiene al modello di governo del territorio. Consentire la frammentazione delle unità produttive fuori da un disegno complessivo unitario stride con i proclami di sostenibilità da parte degli enti locali e delle imprese. Inoltre proprio oggi sarà presentato il rapporto di Ispra (Istituto superiore per la protezione dell’ambiente) sul consumo di suolo in Italia che, purtroppo, è ancora in aumento anche a causa di queste lottizzazioni.

I consiglieri di opposizione a Langhirano ed Europa Verde sono disponibili ad un confronto costruttivo che preservi il territorio, il valore intrinseco della fertilità dei suoli, delle falde acquifere e del paesaggio e che possa permettere di ricercare in strutture dismesse una valida alternativa ecologica, sostenibile e a saldo zero di consumo di suolo, come previsto dalla legge regionale.