Nuovo stadio: “Le criticità sul piano urbanistico, viabilistico e finanziario sono evidenti”. Non si ferma la battaglia del Comitato Tardini Sostenibile

Non si placa l’amarezza del Comitato Tardini Sostenibile dopo la seduta congiunta delle commissioni consiliari dedicata al nuovo stadio, della settimana scorsa, durante la quale, nonostante il parere favorevole di alcuni consiglieri, non è stata concessa la parola a un cittadino, membro del CCV Cittadella.

Diverse le questioni poste dal Comitato: la sostenibilità economica finanziaria del progetto, la richiesta di concessione gratuita di 90 anni, la tipologia di intervento edilizio, l’interesse pubblico disatteso dal progetto e ultima, ma non ultima la questione viabilità.

“Il documento che ha dato la partenza all’iter e quindi alla prima approvazione in giunta è dovuto al parere “sostanzialmente positivo” della conferenza dei servizi. Ma la realtà è che basterebbe leggere il verbale della stessa per capire che di sostanzialmente positivo c’è ben poco. I tecnici comunali hanno dato pareri fortemente negativi su questioni fondanti come la parte urbanistica e quella economico finanziaria – ci spiegano alcuni componenti del Comitato Tardini Sostenibile”.

Il Comitato si è rivolto anche ad Anac (Autorità nazionale anticorruzione) con un esposto, ritenendo che Parma Calcio 1913, proponente del progetto, manchi dei requisiti richiesti dall’art. 183 comma 8 del d.lgs 50/2016. L’articolo prevede appunto, che: “alla procedura di finanza di progetto possano essere ammessi solo i soggetti aventi i requisiti del concessionario. Anac stessa con una propria delibera definisce che, in sede di formulazione della proposta, la società proponente debba possedere i requisiti morali, economico – finanziari e tecnico-organizzativi propri del concessionario e che tale possesso permanga fino alla stipula del contratto senza soluzione di continuità – spiegano i membri del comitato. La situazione, tra l’altro, viene segnalata anche dallo stesso apparato tecnico comunale”.

E dopo l’esposto del Comitato, Anac ha di fatto messo sotto osservazione il Comune e farà accertamenti.

“Noi crediamo che, a fronte di tutti i punti problematici emersi dalla Conferenza dei servizi, sarebbe stato necessario fermarsi un attimo e affrontare le criticità, non ribaltare tutto pensando di andare a risolvere con il progetto definitivo, no sono questioni che devono essere chiare già nel preliminare. Quello che ci colpisce molto è questa ostinazione e perseveranza, a fronte di importantissimi elementi negativi emersi, nel voler anticipare i tempi. Quello che hanno scritto i tecnici è molto chiaro. E anche dopo l’inizio di vigilanza Anac l’amministrazione comunale non ha pensato di approfondire, ma di andare avanti”.

Nel dettaglio, per quanto riguarda la tipologia dell’intervento edilizio – sottolineano gli esponenti del Comitato – è evidente che non si tratta di una ristrutturazione, ma di una demolizione e ricostruzione di un nuovo manufatto; sono state inserite attività commerciali non compatibili con lo strumento urbanistico vigente e gli standard di parcheggi non rispecchiano le richieste.

Non viene poi né affrontato né risolto il problema dell’ingresso sud dello stadio, ricavato su parte dell’area cortilizia della scuola Puccini, con tutto ciò che la forzata convivenza comporta, inoltre non è stata fatta alcuna valutazione di impatto ambientale. E sul piano finanziario nei verbali della Conferenza dei servizi si leggono frasi del tipo: “la quantificazione del diritto di superficie inserito nel piano economico finanziario non è coerente con l’effettivo valore del cespite in rapporto alla richiesta di 90 anni di concessione” o ancora “i costi di realizzazione non appaiono sostenibili e impattano fortemente sul piano finanziario generale e sul suo equilibrio”. “Queste sono cose scritte dai tecnici del Comune, quindi ci chiediamo se ci sia davvero una reale volontà da parte dell’amministrazione comunale di tutelare il vero interesse di tutti i cittadini e la difesa del bene comune non vorremmo mai che questa storia finisse come il ponte nord o il mall di Baganzola”.

Intanto giovedì 4 novembre, alle 17.30, le Commissioni consiliari I (Urbanistica ed Edilizia), II (Cultura, Scuola, Politiche giovanili, Sport e Tempo libero, Pari opportunità) e IV (Patrimonio, Partecipazioni, Attività Produttive, Interventi in campo economico e tributario, Bilancio) sono state convocate in seduta congiunta. All’ordine del giorno ci sarà, nuovamente, “l’illustrazione del progetto relativo alla ristrutturazione e ammodernamento dello Stadio Tardini e del relativo verbale della Conferenza di Servizi”.

Tatiana Cogo

 

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