Nuovo palasport, “opera strategica”

25/11/2009
16.40

“È stato dato il via libera ad un’opera di assoluta priorità che oltre a migliorare ed innovare sensibilmente l’attrezzatura sportiva coperta in dotazione alla città, sarà strategica per attirare su Parma manifestazioni non solo sportive di grande respiro”. Con queste parole, il Coordinatore provinciale del PDL, Luigi Giuseppe Villani , ha espresso la propria soddisfazione per l’approvazione avvenuta in Consiglio comunale a Parma della delibera per la realizzazione del nuovo palasport.
“Nella votazione in Consiglio comunale, la maggioranza ha fatto prevalere la positività di un progetto che prevede la sostituzione della struttura obsoleta ora esistente e non più gestibile per il futuro con una all’avanguardia in grado di ospitare al coperto manifestazioni di diverso genere e con un apprezzabile posizionamento logistico nella zona che diverrà la cittadella dello sport di Parma perché avrà il non trascurabile vantaggio di essere facilmente raggiungibile da ogni punto della città e con ogni mezzo – ha quindi proseguito Villani – Chi ha criticato non ha capito l’opportunità strategica dell’opera e di costruirla ora ed in quel modo.
Si è scelto infatti giustamente di non procedere con il project financing, non perché non si ritiene più idoneo nel suo complesso lo stesso strumento finanziario per la realizzazione e la gestione di strutture pubbliche, ma perché, nel caso di specie, si è rivelato molto più conveniente, pressoché da tutti i punti di vista, l’investimento diretto dei fondi comunali.
Il progetto del Palaeventi in project financing precedentemente valutato, era infatti previsto troppo lontano dalla città, non era sufficientemente polifunzionale, non rispondendo alle necessità strutturali manifestate dal mondo dello sport locale, avrebbe ospitato meno pubblico e sarebbe anche costato significativamente di più, 37 milioni di euro contro 22. Quanto alla priorità dell’opera essa è evidente e non solo perché con essa nel prossimo futuro si potranno avere a Parma eventi di grande respiro.
I fondi con cui sarà costruito il nuovo Palasport, infatti, saranno ricavati dalla vendita di una struttura dello stesso genere, il Palaraschi, che non sarebbe opportuno utilizzare in altro modo privando la città della sua più importante struttura sportiva coperta, e dal prestito a tasso vantaggiosissimo concesso da parte del Credito Sportivo di cui adesso c’è l’opportunità e domani non si sa e che non potrebbe essere utilizzato se si procedesse in project financing. Il signor no in servizio effettivo permanente è servito”.

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