Obiettivo acque pulite

02/02/2009
h.13.30

Fornovo, Bardi, Fidenza-Salsomaggiore e Soragna-Busseto: sono questi i prossimi interventi nel campo della depurazione che la Provincia di Parma si appresta a realizzare.
Sono stati pubblicati i bandi per l’affidamento di lavori che complessivamente sfiorano di poco i 7mln e mezzo di euro e ai quali si aggiunge un ulteriore intervento sull’impianto di depurazione di Ghiare di Berceto (200mila euro), già concluso ma rientrante nello stesso piano.
Il sistema fognario e di depurazione è uno dei “nodi sensibili” che vanno a incidere direttamente sulla qualità ambientale di un territorio, a maggior ragione in una realtà come quella parmense che ha fatto della qualità delle proprie produzioni alimentari una bandiera. Anche per questa ragione la Provincia ha compiuto negli anni uno sforzo enorme investendo nel settore 26mln e 600 mila euro, al fine di adeguare alle norme europee e ammodernare con nuovi e efficienti impianti la propria rete.
“Crediamo che il nostro territorio debba essere preservato. Per questo occorre intervenire per depurare le acque che sono la conseguenza delle attività che vengono prodotte, così da poterle ricondurre all’ambiente in termini positivi dal punto di vista della qualità – ha sottolineato l’assessore provinciale all’Ambiente Giancarlo Castellani, nella presentazione di oggi in Provincia –. Salvaguardare la qualità delle acque significa infatti garantire la qualità del territorio. La Provincia ha avuto un ruolo rilevante in questo campo, di progettazione e di coordinamento tra i diversi enti coinvolti, riuscendo a catalizzare sul nostro territorio risorse importanti.”
Si è lavorato prima sulle reti comunali e poi si è iniziato a intervenire sui primi schemi sovracomunali. L’esempio più eclatante è quello della Val Baganza dove si è ottenuto un miglioramento delle acque del torrente.
L’ultimo quinquennio invece è stato dedicato alla realizzazione di grandi opere nel sistema fognario-depurativo a livello di bacino, investendo nel settore 26mln e 600 mila euro, la metà in capo a Regione e Provincia, l’altra metà in cofinanziamento con i comuni e gli enti gestori del servizio.
In particolare, nel 2008 si è dato corso a una nuova serie di interventi sovracomunali, già recepiti nel Piano tutela delle acque (PTA), e beneficiari di ulteriori finanziamenti. Essi sono destinati al miglioramento dei corsi d’acqua il cui stato ambientale attualmente non è buono. Le opere attivate e in programma derivano dalle numerose conoscenze acquisite negli anni attraverso un costante monitoraggio e dalle continue verifiche sulle criticità del territorio.
Gli interventi sono stati presentati dal dirigente del servizio Ambiente Gabriele Alifraco, che ha fatto il punto sulla situazione attuale.
Per quanto riguarda il complesso del sistema depurativo e fognario parmense – ha detto Alifraco, affiancato da Maria Francesca Anzolla del Servizio Ambiente – con queste opere si può affermare che 6 dei 7 schemi previsti a livello provinciale sono in via di realizzazione. E’ terminato il sistema della Val Baganza, si è dato corso al potenziamento del Salso-Fidenza e provveduto a mettere a sistema quello di Priorato che serve la dorsale della via Emilia, Parola–Fontevivo.
E’ finanziato per 20 mln di euro, in capo ad Ato, quello della val Termina a Traversetolo. Per lo schema a valle del capoluogo il tratto ad est da S. Polo a Colorno rientra nelle opere collaterali del termovalorizzatore mentre resta da finanziare quello ad ovest verso lo stabilimento Eridania
”.

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