Oltretorrente sotto la lente dell’Università di Newcastle

10/03/2009
h.10.50

Da oggi sono in Oltretorrente per vedere, intervistare e incontrare luoghi e persone. Sono i trenta docenti e studenti della facoltà di Architettura e Urbanistica dell’Università di Newcastle, Inghilterra, che seguono il corso di “Urban Design and Architecture”.
In Europa, in realtà, questi studenti già ci sono stati, Francia, Spagna, ma mai in Italia e soprattutto mai hanno esaminato contesti urbani così densamente popolati, storici e complessi come l’Oltretorrente. Dopo alcuni giorni di studio, di visite e di colloqui con commercianti, cittadini, politici, maestre e residenti, indigeni e stranieri, gli studenti nel loro ultimo giorno, venerdì prossimo, consegneranno un primo progetto di massima sui contenitori da riqualificare per l’Oltretorrente.
“Poi continueranno a lavorare a Newcastle – spiega l’assessore alle Politiche Urbanistiche ed Edilizie Francesco Manfredi – per arrivare a sottoporci un progetto di valorizzazione dell’area. Ospitiamo con grande piacere questi studenti e i docenti che li accompagnano, che testimoniano del grande lavoro che stiamo facendo per l’Oltretorrente e di quanto questa zona stia diventando oggetto di studio e di analisi a livello internazionale. Un altro esempio a conferma di questo è il concorso di idee a livello europeo lanciato dal Comune due mesi fa, che ha visto la partecipazione di 37 progetti, che ora verranno esaminati e i migliori saranno invitati alla seconda fase”.
Gli studenti inglesi studieranno in modo particolare i punti chiave dell’Oltretorrente, le funzioni e i piani di recupero come ad esempio quelli dello Stuard, del Vighi, dell’area ex Amnu, dei viali della circonvallazione:
“Gli studenti – aggiunge Paolo Conforti, delegato del Sindaco per la qualità urbana – “partiranno dal basso”, cioè dall’esigenza manifestata da cittadini, lavoratori e frequentatori dell’Oltretorrente nel promuovere idee per un quartiere che, in continuità con il proprio passato, sappia innovarsi secondo le esigenze moderne. Mi preme sottolineare – continua Conforti – che questi studenti non sono in Oltretorrente per caso ma hanno visto in questo quartiere il Camden Town italiano”. Il riferimento è al quartiere a Nord di Londra, un tempo zona industriale e ora, dopo un’approfondita riqualificazione, la zona più alla moda della capitale inglese.
“Un grazie all’architetto Paolo Montanari – conclude infine Manfredi – che ha fortemente voluto questa visita e l’ha coordinata, Dario Costi e l’Urban center per il supporto dato, i colleghi della Newcastle University Tim Townshend e Armelle Tardiveau per averci scelto quale prima esperienza italiana da analizzare”.

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