Ospedale di Parma, Mastacchi (Rete Civica): “La riduzione posti letto non è in questo momento una scelta lungimirante”

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Ridurre i posti letto in un Ospedale di comunità, struttura pensata come ponte tra i servizi territoriali e l’ospedale, con l’obiettivo di contribuire ad una riduzione di accessi impropri ai servizi sanitari (Pronto Soccorso o altre strutture di ricovero ospedaliero), non appare in questo momento una scelta lungimirante. È su questo tema che il Consigliere Mastacchi, Capogruppo di Rete Civica – Progetto Emilia-Romagna, ha interrogato l’Aula con un question time.

L’ospedale in questione è quello di Parma, dove nei giorni scorsi la Direzione dell’Azienda ospedaliero-universitaria ha comunicato che “a far tempo dal 1 dicembre 2023 i posti letto della “SEZIONE A” al 2° piano del padiglione Barbieri saranno così riorganizzati: 12 posti letto dell’Ospedale di comunità afferente alla Struttura complessa Clinica Geriatrica e 16 posti letto ordinari per acuti, afferenti alla Struttura complessa Medicina Interna di Continuità. Una tale riorganizzazione, accettando pazienti che già sono in Pronto Soccorso, va a snaturare la funzione dell’Ospedale di comunità che è quella di promuovere la riduzione dei ricoveri inappropriati e i percorsi di deospedalizzazione, garantendo al contempo un’omogenea risposta assistenziale territoriale.

 

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Il rafforzamento della sanità territoriale è una delle lezioni fondamentali che la pandemia ci ha lasciato in eredità e l’Ospedale di comunità dovrebbe essere una struttura sanitaria a ricovero breve, destinata a pazienti che necessitano di interventi sanitari a media/bassa intensità clinica e per degenze di breve durata, un ponte tra i servizi territoriali e l’ospedale per tutte quelle persone che non hanno necessità di essere ricoverate in reparti specialistici ma che non possono nemmeno essere assistite a casa. Il Consigliere Mastacchi pone l’interrogativo se ridurre i posti letto dell’Ospedale di comunità non determini contestualmente un aumento degli accessi impropri al Pronto Soccorso, in un momento in cui il problema prioritario è rappresentato dal sovraffollamento, un fenomeno che negli ultimi anni è in continuo peggioramento e a cui si aggiunge la difficoltà di avere le risorse umane adeguate per rispondere tempestivamente ai pazienti che giungono in Pronto Soccorso, con un bisogno urgente o emergente.

Soddisfatto il Consigliere Mastacchi della risposta ricevuta dall’Assessore Donnini che garantisce si tratti di una situazione transitoria. La temporanea rimodulazione dei posti letto si è resa necessaria in questo particolare momento, ma entro i primi giorni di gennaio 2024 l‘Ospedale di Comunità verrà trasferito al piano rialzato del padiglione Barbieri, con una dotazione definitiva tra i 2 e i 24 posti letto. 

 

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