14/12/2009
17.40
L’interpellanza dell’opposizione su Palazzo del Governatore merita alcune precisazioni. I lavori che permetteranno di fare di Palazzo del Governatore un grande e prestigioso contenitore dedicato all’arte moderna e contemporanea rappresentano un ampliamento delle enormi potenzialità della struttura e consentiranno una rilevante razionalizzazione dei costi.
In questo modo Parma dà avvio a una nuova e strategica fase progettuale dedicata all’arte contemporanea: una necessità, questa, avvertita dai centri culturalmente più avanzati del nostro Paese, di grandi, medie o piccole dimensioni, come Roma, Venezia o Rovereto, che stanno investendo fortemente in questo ambito.
Nell’idea originaria si ponevano come obiettivi, tra gli altri, l’intrattenimento, la documentazione e la formazione in ambiti legati allo spettacolo e alla televisione: si trattava di un progetto che non consentiva una piena valorizzazione delle potenzialità del palazzo; cosa che invece avverrà grazie al nuovo progetto, che permetterà l’organizzazione di esposizioni, laboratori e residenze d’artista.
Gli ulteriori interventi inoltre consentiranno maggiori risparmi in futuro: l’attuale ristrutturazione non comporterà significative ulteriori spese per allestire ogni singola mostra (e si pensi che la mostra del Correggio in Pilotta è costata oltre 400mila euro per l’allestimento), perché l’attuale assetto offre di per sé un allestimento strutturale per tutte le future iniziative.
Non c’è alcuno spreco, dunque, come sostiene la minoranza, ma risparmi notevoli e dunque un migliore impiego di denaro pubblico.
Luca Sommi
Assessore alla Cultura