26/02/2014
h.18.00
“Non fare autogol”, l’iniziativa promossa dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e dalla Fondazione AIOM, un vero e proprio tour della prevenzione ontologica, ha fatto oggi tappa (la decima) all’Istituto Melloni di Parma. In prima fila, insieme al moderatore Paolo Cabra e al dottor Cavanna, c’era Antonio Mirante che ha parlato ai tantissimi studenti in sala per sensibilizzare loro e tutti gli adolescenti italiani sui principali fattori di rischio oncologico.
Il portiere ha dialogato a ruota libera con i ragazzi, vocianti e affettuosi, ricordando la sua adolescenza e spiegando come “fumare non sia funzionale all’attività sportiva, non rende buoni atleti. E’ un vizio, anche una tentazione per tanti. Ma bisogna sconfiggerlo. Lo sport riesce a farvi stare bene, vi rende liberi e ha una valenza sociale senza pari”.
Antonio ha parlato con i ragazzi del suo passato e del suo presente: “Il difficile del calcio consiste nel rimanere ad alto livello facendo dei sacrifici. Alla base dei grandi risultati c’è sempre un gruppo coeso e noi al Parma lo abbiamo, non a caso. E’ fondamentale l’unità d’intenti”. Dagli idoli Marchegiani e Buffon (“Il primo è stato un modello di stile, il secondo un compagno e un esempio assoluto di dedizione, specie negli allenamenti”) alla speranza di una chiamata in azzurro, ormai diventata quasi un tormentone: “E’ un mio obiettivo, sono ambizioso e ci spero più che crederci. Lavoro per migliorarmi, ma ora la priorità è il Parma. Vedremo a fine stagione cosa sarò riuscito a portare a casa insieme alla squadra, solo allora dirò se è stata la mia migliore stagione di sempre”.
Mirante ha colto la palla al balzo, sfruttando l’affetto trascinante dei ragazzi per caricare l’ambiente in vista del derby di domenica: “Sarà una gara speciale per la nostra gente, lo avverto a pelle e aspetto tutti a Reggio Emilia. E’ una cosa bella e in tanti ci hanno spinto già lunedì al Tardini, vogliamo dare loro delle soddisfazioni. E’ uno stimolo in più. Sappiamo che non sarà facile, perché loro si giocano molto e arrivano da un momento complicato, quindi cercheranno proprio con noi di uscirne. Noi però stiamo vivendo un momento di forma positivo, lo dimostrano i 13 risultati utili e la partita con la Fiorentina di lunedì, nella quale abbiamo espresso ancora un buon calcio e i 3 punti sembravano davvero vicini. Vogliamo continuare su questa strada, continuare a sognare, abbiamo le carte in regola per guardare in alto. Pensiamo a noi stessi, è un appuntamento importante”.
Il portiere crociato ha poi scherzato sui suoi dribbling agli attaccanti, diventati un cult: “Matri è arrivato a mille, non potevo calciare perché me l’avrebbe rimpallata. Ho provato a scartarlo, era la soluzione migliore seppur rischiosa. Mi è andata bene. L’imbattibilità a 394 minuti? Non amo le statistiche ma è un bel traguardo che premia tutta la difesa, i miei compagni si stanno comportando in modo egregio. Sia i “vecchi” sia i nuovi, si stanno integrando bene”.
Per saperne di più sul progetto: ‘Non fare autogol’ può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo twitter (twitter.com/NonFareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it, dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto e soprattutto partecipare al “Quiz della salute”, rispondendo alle 21 domande sui 7 autogol del proprio benessere, i comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani. In occasione di ogni tappa, tra i ragazzi dell’Istituto selezionato che hanno totalizzato il miglior punteggio, viene estratto un vincitore che viene premiato con un tablet direttamente dal calciatore, mentre tra tutti gli studenti d’Italia che hanno risposto al “Quiz della salute” verrà sorteggiato, al termine della campagna itinerante, il vincitore di un premio finale.