Parma – Genoa: 1-2

05/10/2014

PARMA FC-GENOA CFC 1-2 (8’st Perotti, 21’st Coda, 48’st Matri)

PARMA FC: Mirante, Mendes, Felipe, Lucarelli, De Ceglie (13’st Belfodil), Gobbi, Mauri (27’st Galloppa), Lodi (9’st Jorquera), Lucas Souza, Coda, Cassano. A disposizione: Cordaz, Iacobucci, Ristovski, Rispoli, Santacroce, Mariga, Ghezzal, Pozzi, Palladino. All.: Donadoni

GENOA CFC: Perin, De Maio, Perotti (37’st Kucka), Antonelli, Roncaglia, Lestienne (13’st Izzo), Edenilson, Matri, Sturaro (4′ Antonini), Rincon, Bertolacci. A disposizione: Lamanna, Sommariva, Burdisso, Rosi, Greco, Mussis, Iago, Pinilla. All.: Gasperini.

Arbitro: Daniele Doveri di Roma. Assistenti: Nicoletti e Ranghetti. IV: Gava. Add.: Orsato e Gavillucci
Note – Calci d’angolo: 5-3. Ammoniti: Lucarelli, Gobbi, Matri e Antonelli. Espulso Roncaglia per doppia ammonizione. Recupero: 2’pt, 4’st. Spettatori: 12.142 (9.461 abbonati) per un incasso di 169.771,88 Euro

Il Parma Fc, dopo sei giornate di campionato, si ritrova ultimo in classifica con soli tre punti, insieme a Palermo e Sassuolo.
La squadra Crociata oggi è uscita sconfitta per 1 a 2 dallo stadio Ennio Tardini contro il Genoa Cfc. Per i ragazzi di mister Roberto Donadoni è la quinta sconfitta, la terza in tre partite casalinghe.
La gara odierna è stata interamente scritta nel secondo tempo, quando gli ospiti sono passati in vantaggio al 54’ con Diego Perotti, che ha colpito di mancino sul primo palo imbeccato da Andrea Bertolacci.
Il Parma Fc ha recuperato dopo dodici minuti, al 66′, grazie a un gol di petto di Massimo Coda, che ha spinto il pallone confezionato per lui da da Massimo Gobbi, con una percussione sulla sinistra, davanti alla porta difesa da Mattia Perin.
I Crociati in undici contro dieci per l’espulsione di Facundo Roncaglia (doppia ammonizione) non hanno, però, saputo approfittare della superiorità numerica e raggiungere la vittoria, che invece è arrivata per il Genoa Cfc all’ultimo minuto di recupero. Quando Alessandro Matri ha gelato tutto il Tardini, anche oggi encomiabile per cuore, tifo e passione, incuneandosi nella breccia di un’incertezza difensiva dei nostri ragazzi.

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Udinese – Parma: segui la diretta

29/09/2014

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Parma – Udinese: 1-0

26/01/2014

Parma-Udinese 1-0 (34′ pt Amauri)

PARMA: Mirante; Cassani, Paletta (vcap), Felipe, Gobbi; Gargano, Marchionni (cap)(42’st Mauti), Parolo, Acquah (33’st Biabiany), Cassano, Amauri (18’st Palladino). A disposizione: Bajza, Coric, Rossini, Sall, Mesbah, Munari, Schelotto, Galloppa, Biabiany, Cerri. All. Donadoni.

UDINESE: Brkic; Heurtaux, Danilo (cap), Bubnjic; Widmer, Allan (25’st Maicosuel), Badu (vcap), Pereyra, Douglas (28′ pt Pinzi); Nico Lopez; Muriel (34’st Di Natale). A disposizione: Kelava, Scuffet, Naldo, Antunes Da Silva, Basta, Fernandes, Lazzari, Mlinar, Zielinski. All. Guidolin.

ARBITRO: Peruzzo di Schio
Note – Calcio d’angolo: 7-5. Ammonito Parolo, Felipe, Acquah, Badu, Allan e Pinzi. Recupero: 1’pt, 4’st. Spettatori: 11.110 per un incasso di 88.012,46 Euro.

L’ascesa del Parma di mister Roberto Donadoni procede senza intoppi. Nel suo stadio Ennio Tardini la squadra crociata e i propri tifosi, tra i quali in Curva Nord ha tifato anche capitan Alessandro Lucarelli, oggi squalificato, sono stati gli attori della giornata perfetta. Battendo 1 a 0 l’Udinese (gol di Amauri), per la quarta vittoria consecutiva, decimo risultato utile di fila, e il sesto posto in classifica, in compagnia di Torino ed Hellas Verona a un punto soltanto dal quinto che vale la qualificazione in Europa League. Con un’esemplare prestazione, esito di un’impostazione tattica azzeccata, che ha visto dall’inizio l’inserimento a sorpresa di Afriyie Acquah al posto di Jonathan Biabiany sulla destra di centrocampo, coprire tutti gli spazi, gestire il possesso palla, attorno a cui si sono viste esclusivamente maglie crociate, che per lunghi tratti hanno palleggiato con facilità e serenità di prima intenzione,
La rete del vantaggio è giunta al 35’ confezionata da un’azione sognata da tempo, terminale di un’intesa tra Antonio Cassano e Amauri, divenuti coppia-gol come era nei desideri e nei disegni. FantAntonio ha recuperato la sfera sulla destra, è entrato in area da questa corsia e ha pennellato al centro per la testa impeccabile di ‘Ama’. A braccetto anche nell’esultanza a passo di samba sotto l’esplosione di gioia della Nord.
Il punteggio finale poteva essere più ampio se non fosse stato per gli spettacolari interventi del portiere friulano Zeljko Brkic sui tentativi di Acquah, di Walter Gargano e di Marco Parolo prima del vantaggio, su quelli di Biabiany e di Josè Mauri dopo.
Già, perché oggi si è consumato anche il debutto in Serie A della giovane promessa argentina cresciuta nel nostro Settore Giovanile. Convalida di una giornata perfetta vissuta da tutti i crociati, sul campo e sugli spalti. Godiamocela, lavorando insieme, come nelle ultime settimane, per gustarsene altre.

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“L’Udinese arriva carica”

25/01/2014

Alla vigilia del match con l’Udinese che segna il ritorno al Tardini del Parma, mister Donadoni, che fa capire di avere ancora dubbi sulla formazione da schierare, avverte tutti su quelli che possono essere i rischi del match con i friulani.
“Dal punto di vista psicologico siamo messi bene e dobbiamo saper sfruttare questo nostro momento positivo. Dobbiamo però anche essere bravi, specie contro un avversario come l’Udinese, a non commettere leggerezze e a non farci prendere da quella superficialità nell’affrontare le partite che a volte può subentrare quando si arriva da un filotto come il nostro. La nostra storia ci deve insegnare visto che in passato qualche volta questo è accaduto.
Affrontiamo una squadra in gamba, che arriva è vero da una sconfitta in un campionato ma anche da un grande risultato in Coppa che avrà sicuramente dato nuova fiducia e nuova carica. L’Udinese ha giocatori giovani ma con notevoli qualità sia tecniche che fisiche, molto veloci sulle ripartenze e abili a sfruttare quelle situazioni che noi dovremo fare molta attenzione a non concedere. Come dicevo, il campionato finora non ha rispecchiato il valore reale del loro gruppo, ma per affrontare al meglio questa gara, noi dobbiamo in un certo senso scordare sia il nostro filotto vincente sia la loro classifica. Ci vorrà grande concretezza perchè una vittoria domani significherebbe per il Parma davvero un passo in avanti importante.”
Inevitabile parlare anche di mercato, a una settimana dal termine della sessione di gennaio. Le voci del momento sono quelle che riguardano soprattutto Biabiany e i colleghi della stampa chiedono al mister se si aspetta sorprese imminenti che possono influire sulle convocazioni per la partita di domani e se il mercato può condizionare anche le scelte legate al modulo da attuare: “Spero di no – risponde il mister -. Ormai manca una settimana alla chiusura del mercato, vedremo cosa accadrà e poi potrò fare le mie considerazioni finali. E’ ovvio che le voci di mercato interessano i giocatori più in vista e che stanno facendo meglio, e devo dire che Lucarelli in tal senso è penalizzato solo dalla carta d’identità perchè merita davvero attenzioni per quello che sta facendo. Ma le mie scelte non sono dettate da questo.
Passare dal 4-3-3 al 3-5-2? Per fare il primo, al di là di Biabiany di cui state parlando, ci sono anche Palladino e Schelotto. Domenica contro il Chievo il passaggio ad altro modulo è stato dettato solo dalla contingenza della partita in corso”. Quali sono allora le condizioni proprio di Schelotto e Rossini? “Stanno lavorando con noi da pochi giorni – spiega l’allenatore crociato – e devono quindi abituarsi a modalità di lavoro diverse. Devo valutare a che punto sono e conoscerli meglio. Entrambi sono ancora giovani e non parlerei, come dite per Schelotto, di una scommessa da vincere. Lo spazio che si ritaglieranno qui dipenderà molto da loro e da come sapranno integrarsi in un gruppo che ha già una intelaiatura importante sul campo e una sua consistenza all’interno dello spogliatoio”.
L’assenza dello squalificato Lucarelli, contro l’Udinese apre le porte al ritorno da titolare di Felipe o Rossini potrebbe già debuttare dal primo minuto? “Felipe è il sostituto naturale di Lucarelli – risponde mister Donadoni – e il suo campionato fin qui è stato positivo. Rossini è comunque un’alternativa che appunto stiamo valutando perchè è poco che si è aggregato a noi”. Per due nuovi arrivi ci sono state le partenze di Mendes, Rosi e Sansone. Quest’ultimo avrebbe fatto capire che andarsene è stata una sua scelta, come sono da interpretare le sue parole? “Bisogna chiederlo a lui e solo a lui. Tutte le interpretazioni sarebbero possibili ma una sola è quella che conta, la sua”.
Domenica scorsa a Verona in occasione della gara con il Chievo, sedevano in panchina diversi giocatori della Primavera. Un fatto rimarcato con orgoglio in settimana anche dall’ad Leonardi. Come valuta ad esempio mister Donadoni l’inserimento di Mauri nella prima squadra, visto che già da qualche tempo è aggregato al gruppo? “Mauri può migliorare molto, lui come anche Cerri che ha iniziato a lavorare con noi con continuità, sono giocatori che vogliamo fare crescere e che ora dobbiamo abituare a ritmi di lavoro che sono superiori a quelli che hanno conosciuto in precedenza e che appunto sono quelli della rosa della prima squadra”.

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Parma travolto in casa dell’Udinese: 0-3

14/04/2013
h.17.00

Il Parma si inchina all’Udinese e al suo talento Luis Fernando Muriel ma anche al pubblico dello stadio Ennio Tardini, a cui a fine gara rivolge le scuse per la deludente prestazione contro i friulani.
Andamento e risultato della partita non lasciano adito ad alcun alibi. La nostra squadra, oggi, è come non fosse scesa in campo, in una gara che poteva significare tanto nella scalata alla parte sinistra della classifica.
Subito in svantaggio all’12 per un gol subito proprio da Muriel, i ragazzi di mister Roberto Donadoni non sono più riusciti a riprendesi soffrendo tanto a centrocampo e, in difesa, patendo la velocità e l’estro dell’attaccante colombiano, che ha raddoppiato al 43’, mentre, al 17’st, ha costruito la rete del compagno Roberto Pereyra.
Tra i crociati si è apprezzato il solito cuore di Carvalho de Oliveira Amauri, che ha tentato in ogni modo di trascinare un Parma troppo spento. Proprio lui, al termine del match, è corso sotto la Curva Nord a salutare, scusandosi a nome della squadra (capitan Lucarelli lo ha fatto davanti ai media), con tutta la tifoseria.

Parma-Udinese 0-3
Marcatori
: P.t. 12′ Muriel, 43′ Muriel. S.t. 17′ Pereyra

Parma (3-5-2): Mirante; Santacroce (7′ s.t. Belfodil), Paletta, Lucarelli; Rosi, Biabiany (18′ s.t. Ninis), Valdes (31′ s.t. Galloppa), Marchionni, Gobbi; Amauri, Sansone. A disp.: Pavarini, Bajza, Ampuero, Morrone, Mesbah, Strasser, Boniperti, Cerri, Benalouane. All.: Donadoni

Udinese (3-4-2-1): Brkic; Heurtaux, Danilo, Domizzi; Basta, Allan, Lazzari, Gabriel Silva; Pereyra, Zielinski (25′ s.t. Badu); Muriel (34′ s.t. Ranegie). A disp.: Padelli, Pawlowski, Angella, Faraoni, Rodriguez, Campos Toro, Pasquale, Merkel, Pinzi, Maicosuel. All.: Guidolin.

Arbitro: Merchiori di Ferrara
Assistenti: Niccolai e Crispo
IV uomo: De Luca
ADD: Gavillucci e Roca
Note: Espulsi: – Ammoniti: Paletta, Muriel. Angoli: 9-1. Recupero: 1′-4′. Spettatori 13.471 per un incasso di 106.300, 25 €
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